Macchine aritmetiche. - Secondo le più correnti suddivisioni, queste macchine si distinguono in due categorie fondamentali: addizionatrici e calcolatrici propriamente dette; intendendosi con le prime le [...] dalla manovella principale, porta per un tratto della sua superficie 9 denti B di lunghezze progressive. Una ruotadentata C, scorrevole su un albero D può ingranare con i denti B e a seconda della sua posizione rispetto al cilindro A ingranerà ...
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L'idea di realizzare una macchina atta a operare il lavoro di cucitura risale al sec. XVIII; numerosi furono i tentativi, dei quali si ritiene primo quello del tedesco Carlo F. Weinsenthall, che nel 1755 [...] macchina munita di un ago sottile e diritto, capace di moto alternativo verticale, e di un trasportatore costituito da una ruotadentata.
Nel 1854 l'americano Seymour brevettò la sua macchina per orlare i cappelli di feltro; nel 1857 la macchina per ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] il ritorno nella posizione di apertura: l'arpione può essere sollevato con un comando indipendente dalla rotazione della ruotadentata, a mezzo della chiave foggiata al duplice scopo della rotazione e del sollevamento. La chiusura, operata dalla ...
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Per artiglierie terrestri. - La evoluzione degli affusti negli anni immediatamente precedenti la seconda Guerra mondiale fu conseguenza delle nuove esigenze dell'artiglieria in relazione ai bersagli da [...] gli zoccoli e le livelle per il livellamento del pezzo in batteria; per il puntamento in direzione si ricorre a ruotedentate, che ingranano in una vite senza fine; per diminuire l'attrito e rendere il puntamento facile, tra affustino e affusto ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] Gli arti superiori sono tenuti flessi ad angolo retto e addotti al tronco: si apprezza in essi il fenomeno della ruotadentata descritta da C. Negro. I movimenti volontarî, che sono del resto ridottissimi, si compiono con grande lentezza. L'andatura ...
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Quando, per la sospensione d'un carico o per esercitare un rilevante sforzo di trazione, le funi metalliche riuscirebbero troppo rigide, si ricorre alle catene, che sono del resto anche meno costose.
Catene [...] collegate da perni e che presentano alle estremità due prolungamenti a guisa di denti che possono imboccare coi denti di una ruotadentata. La marcia di una catena dentata può raggiungere velocità molto superiori a quelle d'una catena a rulli.
Catene ...
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TATTO
Virgilio Ducceschi
. La sensibilità tattile è rappresentata dalle sensazioni di contatto o di pressione, cagionate da azioni meccaniche le quali deformando, sia pur leggermente, la cute e le mucose, [...] cappello stretto dopo che venga tolto. Quando la punta delle dita riceve più di 650 contatti al 1″ per mezzo di una ruotadentata, allora la sensazione è continua; lo stesso effetto si ottiene per la cute del dorso, già con 60 contatti al 1″. Quando ...
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Fisico francese (Parigi 1819 - Venteuil, La-Ferté-sous-Jouarre, 1896); membro dell'Accademia delle scienze (1860) e del Bureau des longitudes (1878); socio straniero dei Lincei (1883). Si occupò dapprima [...] luminosa. Nel 1849 ideò un metodo per la misurazione della velocità della luce, noto come "metodo della ruotadentata". Successivamente determinò la velocità di propagazione dell'elettricità nei conduttori. Qualche anno dopo, per la prima volta ...
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Fisico (Mézières 1791 - Parigi 1841). Ufficiale sanitario nell'esercito francese, poi medico a Strasburgo, si dedicò successivamente a ricerche nel campo della fisica. Conservatore del gabinetto di fisica [...] (1827). Si occupò di varie questioni di acustica e di elettromagnetismo. n Ruotadentata di S.: dispositivo per esperienze acustiche, costituito da una ruotadentata i cui denti urtano contro una laminetta e la mettono in vibrazione;il suono che ne ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] primitiva compresa tra due profili omologhi consecutivi; p. diametrale (o modulo) di una ruotadentata è il rapporto tra il diametro primitivo e il numero di denti. P. dei denti di una broccia (o di una spina) è la distanza, misurata secondo l’asse ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...
dentato
agg. [dal lat. dentatus, der. di dens dentis «dente»]. – 1. Fornito di denti, o di rilievi o sporgenze in forma di denti: foglia d.; sega, ruota, asta dentata. In araldica, attributo delle partizioni e delle pezze delimitate da linee...