Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] di dietro a loro e un trombettiere suonava sempre gli squilli, che a nulla servirono perché poterono fare la dimostrazione al consolato rumeno e poi a quello del Belgio. Dopo di che si portarono in campiello san Luca, non avendo trovato al ponte ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] v'è motivo di separare quegli artisti dai molti altri (per far solo qualche esempio: gli italiani Severini e Magnelli, il rumeno Brâncuşi, i russi Archipenko e Lipschitz, il giapponese Foujita, lo spagnolo Gris, ecc.) che si sono stabiliti o hanno ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] i primi pionieri a venire e a lavorare nel paese. La maggior parte di questi pionieri provenivano dall'esilio russo e rumeno e solo pochi tra loro, come Y. M. Salomon e i suoi compagni, erano originari della Palestina.
Circa quattro anni dopo ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] nei confronti della Germania hitleriana. Alla vigilia della guerra il rexismo era virtualmente finito.
Romania
Il movimento rumeno che si suole considerare fascista fu la creazione di un singolare personaggio, Corneliu Zelia Codreanu, in cui ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] , la fortuna sua è venuta a cercarla qui arrivando da altre terre, portando lingue che, ad eccezione del rumeno, del portoghese o dello spagnolo latinoamericano, sono lontanissime dalla nostra? […]Camilleri: Questo sì che è un argomento importante ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] con la denominazione di cultura di Criş (nome rumeno del fiume Körös).
Considerata a lungo come una variante il punto di riferimento per la datazione degli aspetti ungheresi e rumeni del Neolitico antico (Körös - Criş).
Gli insediamenti occupano aree ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] .
Il teorema di Ionescu Tulcea. In una breve nota pubblicata nei "Rendiconti dell'Accademia dei Lincei" il matematico rumeno Cassius Ionescu Tulcea dimostra un risultato di fondamentale importanza (in particolare per lo studio delle catene di Markov ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] che arreda il suo appartamento o si preoccupa della tappezzeria, o prepara la tavola per un pranzo festivo, il contadino rumeno o del Quebec che dipinge il fienile, colui che cura il giardino o si diverte cantando non sono artisti patentati, ma ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] . Ledru-Rollin), uno per la Germania (A. Ruge) e uno per la Polonia (A. Darasz) e con il successivo ingresso del rumeno D. Bratianu – e il Comitato nazionale italiano, la cui costituzione fu proclamata con un manifesto datato 8 sett. 1850 che, mentre ...
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I matrimoni misti: un fenomeno nazionale dalle peculiarità regionali
Mara Tognetti Bordogna
La realtà delle ‘famiglie della migrazione’ è un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Sulla base dei dati [...] di origine rom/sinti (84,6%), in cui ben il 37,2% avrebbe molti problemi e qualche problema il 31,7%. Anche un genero rumeno creerebbe molti problemi per il 37,2% e qualche problema per il 31,7%. Seguono gli albanesi (molti problemi per il 33,8% e ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.