MEDICINA
Thomas Rütten
(XXII, p. 703; App. IV, II, p. 422)
Storia della medicina. − Orientamenti di metodo e sviluppo della disciplina. - Lo sviluppo della moderna storiografia della m. si deve a H. [...] 1988), Monaco (1939) e Bonn (1943), gli istituti polacchi di Cracovia, Posen, Wilno, Lemberg e Varsavia, l'Istituto rumeno presso l'Università di Cluj, quindi gli istituti ad Atene, Istanbul, Praga, Firenze, Napoli, Gand e Mosca. Esistevano inoltre ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] 'aiuto di suo padre e ad una borsa di studio, di lavorare con lui, e con J. Courtier, J. Philippe e il rumeno N. Vaschide presso il laboratorio di psicologia della Sorbona.
Del molto che apprese, tra cui gli studi recentissimi su tests mentali e la ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] di CǎŞei, a Sarmizegetusa e tratti della strada lungo l'Olt) e sopravvivenze nella toponomastica e nel lessico rumeno (con cautela), senza contare quante moderne ripercorrono il tracciato antico e quante potranno essere rivelate dallo studio degli ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] , mentre poco giovava l'impari gara con l'alleato per attingere alle risorse dell'Europa occupata (es. petrolio rumeno). Inoltre la cronica lentezza dei tre ministeri militari nella scelta dei prototipi moltiplicava i tempi del passaggio alla ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] legato alla seconda persona, prende il posto lasciato vuoto da hic, lasciando a sua volta una casella vuota. Francese e rumeno non riempiono il vuoto, mentre spagnolo, sardo e alcune varietà italiane centro-meridionali utilizzano, in questo ruolo, i ...
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GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] , dopo un travagliato rientro da Costantinopoli a Trieste, si rivelò non completamente sano. I guadagni ottenuti dalla vendita del seme rumeno convinsero il comitato a inviare, il 1° apr. 1861, il G. in Asia minore, dove la pebrina non aveva ancora ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] ed una per canto e pianoforte (Milano 1914); Inno della stirpe latina (Milano s.d., tratta da una poesia del rumeno B. Alexandri); Ave Maria (Napoli 1924, parole di A. Corsari). Altre composizioni manoscritte si trovano nell'archivio milanese del ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] , della Società savonese di storia patria, della Società di legislazione comparata di Parigi e membro onorario dell'Istituto rumeno di scienze amministrative di Bucarest. Il Ruffini ha pubblicato una sua poesia, Noli, dedicata a quella piccola ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] , in "Positif", n. 146, janvier 1973.
M. Liehm, A. Liehm, Romania, in Il cinema nell'Europa dell'Est 1960-1977, a cura di M. Liehm, Venezia 1977.
P. Vecchi, Ricostruzioni: il cinema rumeno ai tempi di Ceausescu, in "Cineforum", n. 404, maggio 2001. ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] e di sentimenti; nel febbraio venne a Roma il ministro rumeno T. Sidorovici, comandante delle "Guardie della nazione"; in marzo luglio, la visita a Rocca delle Caminate del vicepresidente rumeno M. Antonescu, che aveva accennato alla possibilità di ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.