NOCERA Inferiore (anche Nocera dei Pagani, antica Nuceria Alfaterna; A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Olga ELIA
Ernesto PONTIERI
Paese della Campania in provincia di Salerno, posto a 39 m. s. m. [...] un'altra volta nel 1137, fu distrutta da Ruggiero II. La dinastia angioina la tenne in particolare G. Beloch, Campanien, 2ª ed., Lipsia 1890; R. Miller, Itinerario romano, Stoccarda 1916, pagina 353; A. Sambon, Monnaies antiques de l'Italie, ...
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Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] la storia della proprietà e del possesso nel diritto romano, oltre che per la valutazione dell'ususfructus ivi carattere di disposizioni singolari e transitorie.
Bibl.: G. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di Antichità romane, Roma 1894, p. 498 ...
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È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] ); Th. Mommsen, Römisches Straatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 544 seg.; III, 1888, pp. 1010 e 1141; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, I, p. 300 seg.; W. Kubitschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, I, 1894, col. 667; O. Hirschfeld, Die ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] espressione ufficiale e popolare del lealismo delle provincie dell'impero romano. Enti pubblici e privati cittadini, fra i più sevirum Augustalium muneribus et condicione publica, Giessen 1891; De Ruggiero, Dizionario epigrafico, I, p. 824 segg. ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] con varî motivi (cfr. Costa, Diocletianus in E. de Ruggiero, Dizionario Epigrafico, II, 111, Roma 1900, p. 1823 altrove furono numerosi. Scarsi invece quelli di rinuncia.
Quanto al Pontefice Romano, non v'ha dubbio ch'egli possa abdicare. In tal caso ...
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Piccola località della Campania (ab. 922, comune di Bacoli), in una leggiera insenatura a sud-ovest del golfo di Pozzuoli, delimitata fra l'altura del Castello di Baia e la Punta dell'Epitaffio, chiusa [...] a coprirsi di ville sontuose del patriziato romano e dei cittadini più ricchi e il suo G. Hulsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 2774 seg.; E. De Ruggiero, in Dizionario epigrafico, I, p. 960; cfr. De Rossi, Topografia delle spiagge di ...
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ROSSANO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
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Antica città della Calabria, in provincia di Cosenza, sulle estreme pendici settentrionali della Sila Greca, a 219 m. s. m. e a 8 km. dalla costa ionica, [...] Itinerario di Antonino e nella Tavola Peutingeriana. Fu municipio romano, importante centro ellenistico. Alarico, i Longobardi, i Totila; ospitò Teofano, moglie di Ottone II. Il normanno Ruggiero l'incendiò e il fratello Boemondo vi morì. Gli Svevi ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] s. 5ª, XVI (1907), p. 614 segg.; G. Costa, art. Decius, in Dizion. epigr. di E. De Ruggiero, II (1910), p. 1490 segg.; L. Regibus, Decio e la crisi dell'impero romano nel terzo secolo, in Didascaleion, n. s., III (1925), p. 1 segg.; P. Foucart, Les ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] fine del sec. XIII. Adoperando grandi pietre dell'anfiteatro romano, venne iniziata nel 1135, dietro l'abside e in rivolta antinormanna delle città pugliesi, e fu, pertanto, distrutta da Ruggiero II (1133); ma più tardi, contesa, per la sua ...
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Imperatore romano, figlio di Sesto Vario Marcello e di Giulia Soemiade; portò da principio il cognome di Avito, dal nonno materno. Nacque nel 204. Dopo l'uccisione di Caracalla (v.), Macrino, succeduto [...] fra i soldati. Di là mandò lettere al Senato romano, in cui s'investiva di sua autorità dei titoli imperiali Kaiserzeit, I, Gotha 1883, p. 775 segg.; L. Pernier, in De Ruggiero, Diz. epigrafico di antich. romane, III, p. 658 segg.; Stuart Hay, ...
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