Significa originariamente "recinto, corte, cortile", poi ciò che in esso è riunito, e quindi "massa, schiera"; e fino al sec. I a. C. designò specialmente l'unità organica e tattica della fanteria degli [...] una delle due alae sociorum d'un esercito consolare romano e 4 gli extraordinarii a disposizione del generale. in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, cl. 231; D. Vaglieri, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, 1892, p. 324; G. L. Cheesman, The ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] degli Avari, specialmente dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, e più tardi ancora dei Bulgari M. Besnier, Lexique de géographie ancienne, Parigi 1914, p. 12; De Ruggiero, Dizion. epigr., Roma 1895, I; V. Pârvan, Uscudama-Adrianopoli, in ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 325 segg.; L. Cesano, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, Roma 1900, p. 1728 segg.) v.: L. Preller e H. Jordan, Röm. Mythologie, I, 3ª ed., Berlino 1881, p. 312 segg.; G. Wissowa, Religion u ...
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Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] dagli scrittori cristiani.
Bibl.: S. Gsell, Essai sur le règne de l'empereur Domitien, Parigi 1894 (con la bibliogr. preced.); Weynand, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 2541-2596; G. Corradi, in Diz. epigr. Di E. De Ruggiero, II, 1960-2046. ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] prediligeva e di cui faceva larghe distribuzioni.
Bibl.: Schiller, Gesch, der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 739-55; Dessau, Prosop. imp. Rom., III, Berlino 1898, p. 203 segg.; De Ruggiero, Diz. epigr., II, pp. 104-111; P. von Rohden, in Pauly ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] secondo il suo biografo Eginardo e secondo il mosaico romano di Sant'Agnese: corta tunica, brache di lino Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 200 seg., s. v. ἀναξυρίδε; E. De Ruggiero, Diz. epigr., I, s. v. bracarius; H. Blümner, in A. Baumeister, ...
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È per superficie (3375 kmq.) la sesta isola del Mediterraneo e la maggiore delle greche dopo Creta. Ha forma lunga (175 km.) e stretta (da 50 a 6 km. in alcuni punti) ed è disposta in direzione NO.-SE. [...] caduta della lega achea, e durò anche sotto il dominio romano, fin nel periodo imperiale.
La costituzione dell'antica Eubea aggressioni durante il Medioevo: assalita e saccheggiata da Ruggiero I normanno (1147), nido di pirati audacissimi, più ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] , e a mano a mano che l'esercito romano avanza, ogni tribù si comporta secondo che le circostanze .; M. Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 203 segg.; A. Riese, in E. De Ruggiero, Dizion. epigr., III, p. 506 segg., s. v. Germania. ...
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TRIBUTO
Ugo Enrico Paoli
. Antichità. - Prestazione diretta e tributo. - L'ordinamento finanziario dei Greci, quale soprattutto ci appare in Atene, è molto diverso dal nostro. Di questa diversità la [...] di V. Pareto), p. 347 esgg.; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichità romane, II, Roma 1900, p provincialis); C. Lecrivain, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des antiq. gr. et rom., s. v. Tributum; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] spesso da imperatori e da papi fino ai tempi moderni.
Bibl.: F. Grossi-Gondi, voce Comes, in E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, Roma 1900; G. Tamassia, Alcune osservazioni intorno al Comes Gothorum, in Arch. stor. lombardo, Milano 1884; C ...
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