L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] legami e livelli di cooperazione diversi. R. Ruggiero - un diplomatico che sarebbe poi diventato ministro . Gaillard, Les grands jours de l'Europe: 1950-2004, Paris 2004.
S. Romano, Europa, storia di un'idea: dall'impero all'unione, Milano 2004.
B. ...
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Piccola città della Campania, posta a 4 miglia ad oriente di Napoli, lungo le basse pendici del Vesuvio che in quel luogo formava un piccolo promontorio eminente sulla linea del litorale, delimitato, ai [...] quel momento, perduta ogni sovranità, si trasformò in municipio romano ed ebbe forse, al pari di Pompei e di Sorrento Sulla storia delle scoperte fino al 1875, vedi M. Ruggiero, Storia degli scavi di Ercolano ricomposta sui documenti superstiti, ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] sistino, che ha le classiche forme del primo barocco romano ed è fastosamente decorato dai manieristi dell'ultimo Cinquecento, II: il papa legittimo, Innocenzo II, vi scomunicò Ruggiero re di Sicilia, sostenitore dell'antipapa; furono condannati varî ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] civile, non ha il carattere che aveva nel diritto romano, per il quale l'adottato mutava il suo stato di Sisto, L'adozione e la sua funzione sociale, Venezia 1904; R. De Ruggiero, Deroghe al codice civile in materia di adozione e di tutela, in Atti ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] secoli della vita greca e poi del dominio romano, valgono brevi cenni intorno alla loro storia. in Daremberg e Saglio, Dictionn. Antiquit., I, 1080-1086; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, I, 364-366; Friedländer, Sittengeschichte Roms, 9ª-10ª ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] , ma dopo di lui essa sparì per sempre. Il censo romano non fu più tenuto; il completamento dell'ordine equestre e del romain, IV, Parigi 1894, p. i segg.). Vedi anche E. De Ruggiero, art. Censor in Dizionario epigrafico, II, Roma 1892, p. 157 seg ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] scavi degli anni 1867-1869, alcune contenenti parte del calendario romano e della serie dei consoli e dei pretori che furono Gatti, Arvales, in Dizionario epigrafico di antichità romane di E. De Ruggiero, I (1886), p. 682 segg.; E. Hübner, Exempla ...
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MESIA (Moesia)
Pietro Romanelli
Provincia romana del Basso Danubio. I Mesi, da cui essa prese nome, erano un popolo di razza tracica abitante in una regione di estensione assai limitata, compresa fra [...] nel 72. Quelle terre tuttavia erano sempre rimaste fuori del dominio romano, in mano a re indigeni, traci o daci, ed esposte .: Th. Mommsen, Le provincie romane, trad. di E. De Ruggiero, Roma 1887-1890; A. von Premerstein, Die Anfänge der Provinz ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] del tempio del divo Romolo nel Foro Romano, la quale funziona ancora perfettamente dopo tanti Laborde, Glossaire français du Moyen Âge, ivi 1872 (s. v. Serrure); M. Ruggiero, Studî sopra gli edifizi e le arti meccaniche dei Pompeiani, Napoli 1872, p. ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] , e il decoratore fu un certo Fabullo o Famulo, pure romano.
Sulla sommità dell'Oppio era il Portico di Livia, famoso Dictionary of ancient Rome, Oxford 1929, p. 202 segg.; E. De Ruggiero, Diz. Epigr. di Antich. Romane, s. v. Esquiliae e Esquilinus. ...
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