Fu amante di Carlo II d'Inghilterra dal 1660 al 1673. Nata da Guglielmo Villiers nel 1641, sposò nel 1659 Ruggiero Palmer. La sua intimità con Carlo data almeno dall'entrata del re in Londra, il 29 maggio [...] , non politiche; e però essa non esercitò una vera influenza nella politica. Accumulò enormi ricchezze, con i donativi di Carlo II e nell'agosto 1670 fu nominata duchessa di Cleveland, ma il suo carattere violento ed eccentrico stancò in ultimo Carlo ...
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Rito proprio del culto di Cibele, affine al taurobolio, ma meno importante. La cerimonia consisteva in origine nella cattura di un ariete che veniva sgozzato su di una fossa a questo scopo preparata, sotto [...] di sangue a quello cristiano dell'acqua.
Bibl.: F. Cumont, Le religioni orientali nel paganesimo romano, trad. di L. Salvatorelli, Bari 1913, pp. 69-71. Per le testimonianze epigrafiche, vedi in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, 1275 segg. ...
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Antiche divinità latine, il cui nome, nella forma originaria (Casmenae, Carmenae), mostra una qualche relazione con carmen: e perciò uno dei più antichi loro aspetti fu indubbiamente quello di dee dei [...] Mythol., I, col. 846 seg.; Aust, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, col. 1247 seg.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 219; E. De Ruggiero, Dizionario epig. di antich. romane, II, p. 39 segg. ...
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. La centesima rerum venalium è una tassa dell'1 % su tutte le vendite all'asta, stabilita da Augusto, probabilmente nel 6 d. C., quando creò l'aerarium militare. Nel 15 il popolo ne chiese l'abolizione, [...] antica bibliografia; W. Kubitschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1928-29; Leist, ibid., II, col. 2272; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichità romane, II, p. 180; Th. Mommsen, in Hermes, XII, p. 93 segg.; R. Cagnat, Imposte ...
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(lat domânus) - È propriamente il padrone rispetto al servus e al liberto; ma poi anche i membri liberi della famiglia presero a chiamare dominus il pater familias e domina la mater, e infine la parola [...] delle imperatrici è invece raro prima dell'epoca tarda.
Bibl.: T. Mommsen, Röm. Staatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 760; G. Lugli, in De Ruggiero, Diz. Epigrafico, II, 11, 1910, p. 1941; K. J. Neumann, in Pauly-Wissowa, Relal-Encycl., V, 1903 ...
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. Ad onorare Augusto ritornato il 12 ottobre del 19 a. C. dai successi diplomatici conseguiti nell'Oriente, il senato consacrò un altare alla Fortuna Reduce, dichiarò festivo il dì del ritorno e chiamò [...] antiq. gr. et rom., III, p. 1377).
Bibl.: Th. Mommsen, Res gestae divi Augusti, 2ª ed., Berlino 1883, p. 46 seg., e Corp. Inscr. Lat., 2ª ed., I, p. 332; E. De Ruggiero, Diz. ep., I, p. 877 seg.; Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss ...
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Presso i Romani fu dapprima lo schiavo pronto a chiamare chi il padrone desiderasse; più tardi quell'inserviente che assisteva nelle sacre funzioni ciascun membro dei più importanti collegi sacerdotali. [...] si trova per la prima volta ricordato nell'iscrizione arcaica trovata sotto il lapis niger.
Bibl.: Taramelli, in De Ruggiero, Diz. epigr., II, i, p. 19 segg.; Marquardt, Röm. Staatsverw., III, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 226 seg.; Wissowa, Religion und ...
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. Secondo l'uso invalso durante le guerre civili, Augusto e gli altri imperatori romani sino a Galba ebbero per la sicurezza personale propria e dei membri della loro famiglia, oltre ai pretoriani, una [...] in Bullettino dell'Istituto archeologico germanico, sezione romana, XX (1905), pp. 321-329 e in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, ii, pp. 1237-40; Bang, Die Germanen im römischen Dienst, Berlino 1906; Dessau, Geschichte der römischen Kaiserzeit ...
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. Costantino Porfirogenito (De admin. imp., c. 29) menziona nel luogo dove oggi sorge Cattaro un κάστρον τῶν Δεκατέρων; così il Geografo Ravennate (208, 7; 379, 12) e Guido (541, 24) che lo chiamano Decadaron [...] Il Kiepert (Forma orbis antiqui, XVII, Suppl., p. 5, n. 49) lo identifica invece con il porto di Traste, fuor delle Bocche di Cattaro.
Bibl.: C. Patsch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 2246-47; E. De Ruggiero, Dizion. epigrafico, II, 1473. ...
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Nome di una dea della mitologia celtica. Figlia di Dagde, re de Tuatha Dê Danann e moglie di Bess, re dei Fomorê, apparteneva a entrambe le stirpi divine della mitologia irlandese; era considerata come [...] Bibl.: D'Arbois de Jubainville, Cours de littérature celtique, II, III, Parigi 1883 e 1884; Mac Cullouch, The , in Pauly-Wissowa, Real-Encyklopädie, III, col. 844; G. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, I, p. 1027; Roscher, Ausfür. Lexikon der griech. ...
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