. Antica città dei Vestini, nella IV regione augustea (Samnium et Sabina), nell'alta valle dell'Aterno, a circa 12 km. a SE. di Aquila degli Abruzzi, e poco a NE. dell'odierna borgata di Fossa. Per Aveia [...] di profeti.
Bibl.: V. M. Giovinazzi, Della città di Aveia nei Vestini ed altri luoghi di antica memoria, Roma 1773; E. De Ruggiero, Dizionario Epigrafico di antichità romane, I, Roma 1895, pp. 769-770; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class ...
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Collegio sacerdotale creato nel 196 a. C. a Roma con l'incarico di curare la preparazione e la celebrazione dell'epulum Iovis. Era questo un sacrificio in forma di banchetto (epulum), che si celebrava [...] sacerdotale, anche questo aveva al servizio dei suoi membri alcuni servi publici.
Bibl.: J. Marquardt, Römische Staatsverwaltung, III, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 347 segg.; E. De Ruggiero, Diz. di antichità romane, II, iii, Roma 1922, p. 2140 segg. ...
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Popolo dell'Aquitania (v.), stanziato fra la Garonna e la Dordogna; il territorio, già da essi abitato, conserva il nome di Le Quercy, evidente derivazione del nome antico.
I Cadurci erano nella clientela [...] prigioniero.
In età romana essi formano la Civitas Cadurcorum (E. De Ruggiero, Diz. epigr., s. v.), che è ricordata, sebbene raramente. di lino.
La loro città principale era Divona (Tolom., II, 7, 9), nome che in lingua celtica significa "sorgente ...
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Antica città etrusca sulla Via Aurelia, tra Roma e Centumcellae (Civitavecchia) e più esattamente, negli antichi itinerarî, tra Fregenae e la stazione Ad Turres. Corrisponde all'odierna Palo e alla stazione [...] parli come di un'importante e prospera città.
Bibl.: E. De Ruggiero, Dizionario epigr. di antichità rom., I, p. 434; Corpus , The Cities a. Cemeteries of Etruria, II, Londra 1907, p. 63; G. Tomassetti, La campagna romana, II, Roma 1910, p. 511; A. ...
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Alto magistrato della provincia romana di Asia. Le sue qualità e attribuzioni sono state assai discusse e ancora non sono del tutto sicure; per molto tempo s'è identificato col "gran sacerdote dell'Asia" [...] .
Bibl.: Perrot, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, I, p. 467 segg.; Brandis, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., II, colonna 1564 segg.; D. Vaglieri, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, I, pagina 728 segg. ...
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Titolo concesso sia all'arcisacerdote d'un tempio o d'un santuario, sia al sommo sacerdote d'una città o di un'intiera provincia; all'epoca di Cesare e talora dei Claudî serve anche a tradurre il latino [...] . Il titolo di ἀρχιέρεια poteva essere conferito sia alla moglie dell'archiereus, sia a una donna che disimpegnasse le funzioni di questa carica.
Bibl.: E. De Ruggiero, in Dizionario epigrafico, I, p. 728 segg.; Brandis, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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. Il nome dimostra l'origine celtica della città, di cui non si trova menzione prima del sec. II. Era situata alla confluenza del cosiddetto Piccolo Danubio con il fiume Arrabo (Rába) e la Rabnitz (Répce), [...] , 1769, 2190, 2280; Wilh. Kubitschek, Bericht über einem Seminar-ausflung an der Universität Wien, in Anzeiger der Wiener Akademie, class. fil. stor., 1927, p. 21 segg.; De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichità romane, Roma 1895, I, p. 678. ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Della sua patria sappiamo poco; alcuni affermavano ch'era nato in Italia, a Roma o a Milano, altri a Narbona in Gallia, o nell'Illirico, nel qual caso per Narbona si [...] . Si disse pure che fosse stato colpito da un fulmine. Gli succedettero i figli Carino (v.) e Numeriano.
Bibl.: Klebs, Prosop. imp. rom., I, Berlino 1897, pp. 198 segg.; De Ruggiero, Diz. epigr., II, p. 124 segg.; Henze, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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Estrema città orientale della Paflagonia, sul Mar Nero, inclusa poi nella Bitinia, confinante ad ovest. Fu chiamata Amastri da Dionigi, tiranno di Eraclea Pontica (morto nel 305 a. C.), in onore della [...] della città vanno dalla sua fondazione circa, fino al sec. II d. C. Specialmente interessante il tipo monetario più antico, , Real-Encycl. d. class. Altertumsw., I, col. 1749; E. De Ruggiero, Dizion. epigr. di antichità rom., s. v. Amastris; B. Head, ...
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Nel 362 a. C. si aprì nel Foro di Roma una voragine, e gli aruspici o i libri Sibillini ammonirono che per colmarla bisognava sacrificare in essa quello che il popolo romano aveva di più prezioso. Mentre [...] , ibid., col. 1892; Röm. Mitteilungen, 1902, p. 322 e 1905, p. 68; Il Foro Romano, Roma 1905, pp. 121-122; E. De Ruggiero, Il Foro Romano, Roma 1913, p. 243; S. Ball Platner, A topographical dictionary of ancient Rome, Oxford 1929, pp. 310-311; A ...
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