GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] figlio primogenito. Il bambino G., condotto per ordine di Costanzo II (v.) a Nicomedia presso la nonna e lo zio materni C. Barbagallo, G. l'A., Roma 1912; id., Iulianus, in De Ruggiero, Dizion., cit., IV (1930); J. Bidez, L'évolution de la politique ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] antica: H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 314; E. De Ruggiero, Dizion. epigr. di antichità rom., s. v. Patria d. Toscana, Arezzo 1899 segg. (i voll. I e II contengono il Codice Diplomatico, il IV le Croniche medievali, il III ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] mura urbiche in età romana. Città presa e distrutta da Totila nel 545.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 395; E. De Ruggiero, Dizion. epigr. di antichità rom., s. v. Asisium; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real Encycl. d. class ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] 2ª ed., Torino 1900-1910, IX, parte 2ª e 3ª; B. Brugi, Della proprietà, 2ª ed., Torino 1924, II, p. 107; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 4ª ed., Messina 1926, § 54; Bonfante-Maroi in Windscheid, Diritto delle Pandette, Torino 1928, VI ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] presentatore e del popolo, valendosi di un pretesto di carattere religioso.
Livia II. - Fu presentata nel 663-91 a. C. dal tribuno della plebe delle leggi agrarie romane troviamo: E. De Ruggiero, autore di un'ampia monografia pubblicata nella ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] in Pauly-Wissowa, Real Encycl., IX, col. 556; E. De Ruggiero, in Dizionario epigrafico, IV, p. 1; I. R. Istituto Archeologico Dalle origini al 1409, Venezia 1913 (alcuni capitoli postumi della parte II con introd. di G. Praga, in Arch. stor. per la ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] , in Roscher, Lexikon der gr. u. röm. Mythologie, I, ii, coll. 2253-2297, 2901-3023; Durrbach, in Daremberg e Saglio, Wissowa, Real-Encycl., VIII, i, coll. 550-609; L. Cesano, in De Ruggiero, Diz. epigr., III, coll. 679-725; J. G. Winter, The myth of ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] 30 a. C. al 656 d. C. Particolarmente importante l'articolo Consules di D. Vaglieri nel vol. II del Dizionario Epigrafico di Antichità Romane di E. De Ruggiero (p. 869-1181), nel quale si dànno gli elenchi dei consoli disposti in ordine alfabetico in ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] . Annus, in Dizionario epigrafico di antichità romane di E. De Ruggiero; G. P. Unger, Zeitrechnung der Griechen und Römer, in Müller e poi ai Romani, nei cui monumenti appare già nel sec. II. Nell'alto Medioevo fin verso il sec. XIII si trova usato ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] Berlino 1902, II, p. 18; F. von Duhn, Ital. Gräberkunde, Heidelberg 1924, I, p. 146; la voce Bergomum, in De Ruggiero, Diz. Bergamo, 1909, pp. 35-39; G. Locatelli, I Serassi, ibid., anno II, n. 1, 2, 3; C. Caversazzi, L'Archivio della cappella di S ...
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