Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] straniero, a cui contrapposero la candidatura di Tancredi, figlio illegittimo di Ruggero II ‒, il vincolo posto alla sovranità di un ancora emergente capo normanno nel lontano 1059 venne così a gravare addirittura su un imperatore propriamente ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] Ruggero di Gerace (Riccardo di San Germano, 1936-1938, pp. 29-31). Defunto Roffredo il 30 maggio di quello stesso 1210 e trascorso il H. Houben, Monachesimo e città nel Mezzogiorno normanno-svevo, in Il monachesimo italiano nell'età comunale. Atti del ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] mondo ebraico ‒ sottolineata dal IV concilio lateranense del 1215 ‒ il mondo normanno-svevo vide un'intensa attività medico-scientifica ebraica: in ebraico furono tradotte opere come la Rogerina di Ruggero da Frugardo, la Chirurgia Magna di Bruno da ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] . V. sapeva, inoltre, di poter contare ora sul sostegno militare di un fronte normanno ricostituitosi nella sua unità, dopo che Ruggero Borsa aveva visto nominare il proprio candidato alla guida della sede vescovile di Salerno. Dopo aver trascorso la ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] parte di Guglielmo II il riconoscimento dei diritti feudali della Chiesa sul Regno normanno, che Enrico rifiutava, a Riccardo Cuor di Leone ‒ tentativo che secondo Ruggero di Hoveden il papa avrebbe compiuto subito dopo la morte dell'imperatore ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] Carta Caritatis del 1119, che il governo dell'Ordine fosse affidato al meridionale abbiano avuto luogo già al tempo di Ruggero II di Sicilia, ma fu senza dubbio di Pavia 1989.
Th. Kölzer, La monarchia normanno-sveva e l'Ordine cistercense, in I ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] esortato Lotario a scendere in Italia per cacciare Anacleto e il principe normanno, passò le Alpi nell'aprile 1132, non appena fu certo Nonostante la morte di Lotario (4 dic. 1137), Ruggero II di Sicilia, piegato militarmente, accolse la richiesta di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei Turchi. Nel Regno di Sicilia, infine, il sovrano vantava l'antico diritto della Legazia apostolica che si faceva risalire a una concessione disposta nel 1098 da Urbano II in favore del conte normannoRuggero I e che poneva l'autorità monarchica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] probabilmente opera di Ruggero di Helmarshausen un monaco benedettino e artigiano del metallo.
Il carattere compilatorio di elementi di carattere popolare. Un'importante fonte documentaria anglo-normanna è il ms. del XV sec. Sloane 1574 (Londra, BL ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] l'arcivescovo di Messina Lando, Tommaso d'Aquino e Ruggero Porcastrella, ritornò presso Gregorio, ma anche questa volta ., 31, 1914, pp. 93-135; F. Carabellese, Il comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-142; M. Amari, ...
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