Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] , formatasi attraverso la corrente matematica e scientifica, rappresentata da Roberto Grossatesta, da Adamo di Marsh e da RuggeroBacone e attraverso quell'altra dell'agostinismo francescano così viva a Oxford, quando si trovò a contatto del tomismo ...
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Pensatore, nato a Malines nel 1246, morto dopo il 1310. Fu uno dei rappresentanti di quella tendenza naturalistica che ebbe, nella filosofia del sec. XIII, il suo maggiore esponente in RuggeroBacone. [...] Magister artium et theologiae a Parigi, amico del traduttore d'Aristotele Guglielmo di Moerbeke, E. s'interessò soprattutto di problemi d'astronomia (Magistralis compositio Astrolabii, Venezia 1485; traduzione ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ’ perché posti sotto il nome di Ermete Trismegisto. Di m. trattarono nel Medioevo dotti famosi, come Pietro d’Abano e RuggeroBacone, Arnaldo di Villanova e Raimondo Lullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in grado di svelare l ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , non avveniva senza provocare reazioni da parte di chi più sentiva il valore letterario dell’antichità classica, come RuggeroBacone, che non cessò di insistere sul nesso inscindibile tra eloquentia e sapientia, e Giovanni di Garlandia, che nella ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] di un ragionamento o matematico, come nel caso di Roberto Grossatesta, o empirico, come nel caso di RuggeroBacone. Furono poi proprio questi aspetti della riflessione filosofica che i secoli successivi svilupparono con maggior interesse e successo ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] ad Alessandro di Hales e s. Bonaventura, si deve in gran parte lo sviluppo della scolastica: da Matteo d’Acquasparta e RuggeroBacone a Duns Scoto e ai suoi seguaci. Nel 14° sec. cominciò una certa decadenza, cui si reagì con una rinnovata tendenza ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] Giovanni de la Rochelle, s. Bonaventura, Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, RuggeroBacone e Guglielmo di Occam, pur condividendo le dottrine degli altri rappresentanti della scuola, si segnalarono soprattutto ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] la relazione del suo viaggio, che è una delle più importanti fonti geografiche del Medioevo per la molteplicità delle osservazioni e dei dati scientifici, etnici, linguistici, antropologici. Fu poi a Parigi dove ebbe rapporti con RuggeroBacone. ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , sono paragonabili a quelle cui aveva attinto Gossuino di Metz, ma i passi che trovano un parallelo negli scritti di RuggeroBacone (m. dopo il 1292) e di Roberto Grossatesta (m. nel 1253) suggeriscono una familiarità con studiosi aggiornati, forse ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] stimolati e favoriti dal papa, che per la sua dottrina era celebrato come "iurista summus" (Tolomeo da Lucca). Con RuggeroBacone C. IV aveva avuto colloqui probabilmente già nel 1257 quando il teologo francescano, si trovava in esilio a Parigi ...
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mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. prontezza di spirito, con m. sangue freddo;...
dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...