Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] Apollinare presso il romano Collegio germanico-ungarico. Tra le sue composizioni rimaste, si trovano messe e mottetti, in stile polifonico barocco, cantate sacre, sia monodiche sia polifoniche, e cantate ...
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Generale romano di origine gotica; partecipò nel 395, al fianco di Stilicone, alla spedizione contro i Visigoti, in Tessaglia; nello stesso anno fece uccidere il prefetto Rufino. D'accordo con Stilicone, [...] nel 399 lavorò alla rovina di Eutropio, avversato anche dall'imperatrice Eudossia. Poi, alleato con Tribigildo, il capo di un'orda gotica a cui egli stesso aveva aperto la via della Bitinia, riuscì a entrare ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] di S. Vincenzo al Volturno (ma l'atto che trasmette tale notizia è un falso grossolano: cfr. I diplomi di Guido e Lamberto, 1906, pp. 60 s.). L. fu associato dal padre come re d'Italia e consacrato a Pavia ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] ; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, pp. 580, 1154; E. Cardelli, Studio costruttivo sulla chiesa di S. Rufino in Assisi, Roma 1929; E. Zocca, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, I, 9, Roma 1936, pp. 172 ...
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Patriarca (m. 412) di Alessandria d'Egitto (dal 385). Lottò contro il paganesimo (indusse i fedeli a distruggere il Serapeum con la famosa biblioteca), cercò di moderare la controversia tra s. Girolamo [...] e Rufino, intervenne nelle controversie origeniane dapprima favorendo i seguaci di Origene, poi perseguitandoli. E di origenismo accusò il suo avversario s. Giovanni Crisostomo ottenendone la deposizione (403), ma fu per questo scomunicato dal papa ...
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Vescovo di Aquileia (387 circa - 407 circa). Uno dei più dotti teologi del tempo, compose omelie sul Vangelo di Matteo. Amico di s. Gerolamo, che gli dedicò alcuni dei suoi commentarî biblici, e di Rufino. ...
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Famiglia comitale; ramo dei conti di Lomello passati a L. dopo che tra il 1140 e il 1145 il comune di Pavia sottomise e distrusse la rocca di Lomello. Il ramo principale, discendente da un Rufino, di cui [...] appunto il castello di Langosco era il principale possesso, si divise in altri rami, stabilitisi a Piacenza, Vercelli, Brescia. Tra i personaggi più importanti vanno ricordati Filippone, signore di Pavia ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] , XIX, Augustae Taurinorum 1899, coll. 12 s.; Gli atti del Comune di Milano fino all'anno 1716, Milano 1919, doc. CX pp. 151-153 (per Rufino podestà); I Biscioni, a cura di G.C. Faccio - M. Ranno, I, 2, Torino 1939, pp. 268 s., 288-297, 325-340 (per ...
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Martire (n. Berito, Fenicia - m. 309), presbitero a Cesarea; fu maestro di Eusebio di Cesarea che ne tramanda alcune notizie; scrisse un'apologia per Origene (perduta nell'originale), della quale ci resta [...] il 1º libro nella trad. latina di Rufino. Festa, nel Martirologio romano, 1º giugno. ...
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Compagno (m. 1271) di s. Francesco, che lo volle come segretario e confessore e che per lui scrisse le Laudi del Signore. Forse già sacerdote quando divenne seguace del santo d'Assisi, dopo la sua morte [...] scrisse, con i confratelli Angelo e Rufino, la Legenda trium sociorum; interessanti per la storia del primitivo francescanesimo (alle opere di frate L. si riallacciarono gli spirituali) sono i Verba sancti Francisci e il De intentione regulae sancti ...
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rufinismo
s. m. [der. del lat. rufus «rosso»]. – In zoologia, anomalia del colore del piumaggio e del pelo, che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito generale dell’animale è rossiccio.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...