Filologo e linguista colombiano, nato a Bogotá il 19 settembre 1844 e morto a Parigi il 17 luglio 1911. Seguì l'insegnamento di Andrés Bello, di cui riprese l'opera principale con radicali innovazioni (Notas á la Gramática di A. Bello (1874). Studiò per il primo gli elementi idiomatici di Bogotá (Apuntaciones criticas sobre el lenguaje bogotano, 1867-72); e si valse della conoscenza del latino (Gramática ...
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Uomo politico e scrittore venezolano nato a Caracas, il 17 giugno 1874. Nel 1891 si arruolò tra i rivoltosi comandȧti dal generale A. Fernández, i quali conquistarono il potere. Entrato allora in diplomazia, fu successivamente console a Philadelphia, addetto di legazione in Olanda, console di S. Domingo a Boston. Nel 1900 è nominato segietario dello stato di Zulia, e per la sua opposizione al governatore ...
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Barrios, Justo Rufino
Politico guatemalteco (San Lorenzo 1835-Chalchuapa 1885). Nelle file del Partito democratico progressista, ebbe gran parte nella rivoluzione contro il presidente V. Cerna (1871) [...] e, generalissimo dell’esercito, tenne la presidenza della Repubblica dal 1873 fino alla morte. Fautore di una federazione dell’America Centrale, incontrò l’ostilità del Nicaragua, della Costa Rica e del ...
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RUFINO da Piacenza
Giancarlo Andenna
RUFINO da Piacenza. – Non sono noti i nomi del padre e della madre; secondo la testimonianza di Salimbene de Adam (Cronica, a cura di O. Holder-Egger, 1905-1913, [...] 15 once d’oro. In tal modo una gran parte della produttiva Val di Noto era passata nelle mani del pontefice e di Rufino.
L’offensiva proseguì il mese successivo, con l’invio (28 agosto 1255, da Anagni) di ben cinque lettere. La prima concerneva una ...
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RUFINO di Assisi
Filippo Sedda
RUFINO di Assisi. – Figlio di Scipione d’Offreduccio, fratello di Favarone padre di Chiara d’Assisi, di cui era dunque cugino. Non si conosce la data esatta della sua [...] gli avrebbe comandato di lavare e ungere con olio la pietra dove si era posato il serafino (Fonti francescane, cit., n. 2519). Rufino fu, infatti, uno dei pochi che ebbe l’onore, seppure fortuitamente, di toccare la ferita del costato: «L’uomo di Dio ...
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Generale e uomo politico peruviano (Puno 1808 - Arequipa 1879). Partecipò alle guerre d'indipendenza; si ritirò con l'avvento del Santa Cruz. Vicepresidente della Repubblica con R. Castilla, gli successe (1851) nella presidenza. Favorì il libero scambio, curò l'immigrazione e la colonizzazione della regione amazzonica. Ebbe a trattare con gli Stati Uniti la questione delle isole Lobos. Deposto nel ...
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Uomo politico e scrittore venezuelano (Caracas 1874 - Buenos Aires 1944); polemista vivace, ebbe vita politica molto fortunosa; scrisse opere di poesia (Trovadores y trovas, 1899; Cancionero del amor infeliz, 1914), di narrativa (Cuentos americanos, 1904; El hombre de hierro, 1907; Dramas mínimos, 1924; La mitra en la mano, 1927), pagine autobiografiche (Diario de mi vida, 1929); di storia e di critica ...
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Dittatore (San Lorenzo 1835 - Chalchuapa 1885) della Repubblica del Guatemala. Nelle file del partito democratico progressista, ebbe gran parte nella rivoluzione contro il presidente V. Cerna (1871) e, generalissimo dell'esercito, tenne la presidenza della repubblica dal 1873 fino alla morte. Fautore di una federazione dell'America Centrale, incontrò l'ostilità del Nicaragua, della Costa Rica e del ...
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Generale romano (m. 69 d. C.), fece carriera sotto Claudio e Nerone. Incoraggiò Galba a proclamarsi imperatore e lo accompagnò a Roma. Caldeggiò l'adozione di Otone da parte dell'imperatore, ma questi preferì Calpurnio Frugi Pisone Liciniano. Nel gennaio del 69 fu ucciso insieme con l'imperatore Galba nel foro di Roma ...
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Console nel 290 a. C., vinse definitivamente con Curio Dentato i Sanniti; console nel 277, conquistò Crotone. Inviso per la sua avidità, fu escluso dal senato nel 275 da Gaio Fabrizio censore. ...
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rufinismo
s. m. [der. del lat. rufus «rosso»]. – In zoologia, anomalia del colore del piumaggio e del pelo, che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito generale dell’animale è rossiccio.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...