Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] imperativo da G. B. Morgagni, quello di ricercare localisticamente gli effetti e quindi le cause dei morbi.
Fu RudolfVirchow che, circa venti anni dopo la formulazione della teoria cellulare, trasse la conclusione che sembrò più importante per la ...
Leggi Tutto
Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] si è posto per gradi nei secoli scorsi e i nomi di Francesco Redi (1626-1698), Lazzaro Spallanzani (1729-1799), RudolfVirchow (1821-1902), Louis Pasteur (1822-1895), John Tyndall (1820-1893) segnano le tappe attraverso le quali esso prende via via ...
Leggi Tutto
Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] International congress of anthropology and prehistoric archaeology.
Nel 1869, a Berlino, Adolf Bastian, etnologo, e RudolfVirchow, anatomista e patologo, fondarono una Società di Antropologia, Etnologia e Preistoria. In Inghilterra l'Anthropological ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] in Berlin 1891, Berlin, Max Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte, 1997.
Groeben 1992: Anton Dohrn und RudolfVirchow. Briefwechsel, 1864-1902, bearbeitet, hrsg. und mit einer wissenschaftlich-historischen Einleitung von Christiane Groeben und ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] origine cellulare unica (la cellula-uovo) per tutte le linee istologiche embrionali, divenne principio generale grazie a RudolfVirchow, che in Die Cellularpathologie (La patologia cellulare, 1858) formulò il noto assioma omnis cellula e cellula: nel ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] quei resti fossero da attribuire a un idiota idrocefalo o, comunque, fossero di natura patologica come sentenziò RudolfVirchow. Studi e rinvenimenti successivi avrebbero mostrato che l'eminente patologo di Berlino si sbagliava.
Per quanto riguarda ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] dagli allievi di Johannes Muller, in particolare da Carl Ludwig e dalla scuola di patologia cellulare ispirata da RudolfVirchow. Negli ultimi decenni dell'Ottocento la fisiologia era la regina delle scienze biologiche, quantomeno nell'istruire la ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] differenziamenti.
Questo errore, che finirà per essere corretto soltanto dopo il 1855, quando Robert Remak e RudolfVirchow elaborarono la loro versione della teoria cellulare, può avere due possibili spiegazioni. Le vere e proprie membrane ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] ), parallelamente a un'esplicita negazione della dottrina del blastema, costituirono i presupposti fondamentali dell'opera di RudolfVirchow (1821-1902), che metteva capo a un cambiamento radicale delle assunzioni teoriche che avevano inizialmente ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] il trambusto generale.
Le incertezze sull'antichità dei resti di Neander e il dubbio, alimentato da autorità quali RudolfVirchow (1821-1902), che si trattasse di un individuo dai tratti patologici furono sopiti solo nel 1886 dopo nuovi ritrovamenti ...
Leggi Tutto
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...