Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente del rapporto tra percezione e arte. Sottolineò inoltre il carattere strutturante, formativo e creativo dell'atto del vedere.
Vita e opere
Studiò psicologia sperimentale a Berlino, interessato ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] addirittura indipendenti.
Questa bipolarità si concretizza soprattutto negli scritti di due teorici: André Bazin (v., 1958) e RudolfArnheim (v., 1932). Il primo parla, a proposito del cinema, di un realismo ontologico e della conseguente, costante ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] arte figurativa del cinema. Su questo sfondo culturale deve essere letto anche il contributo di un tedesco trasferitosi in Italia, RudolfArnheim, qui attivo tra il 1933 e il 1938. Egli nei suoi testi osserva come l'immagine filmica sia separata dal ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] che innanzi tutto è, anzi deve essere, immagine. Ma il caso esemplare, come si è già detto, è quello di RudolfArnheim.
Secondo Arnheim, autore di numerosi saggi sul cinema (il più importante dei quali è il famoso Film als Kunst, 1932), questo mezzo ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Stati Uniti, esercitò una notevole influenza, ma i maggiori contributi in questa direzione risalgono agli anni Trenta. RudolfArnheim colloca la trattazione del cinema nell'ambito di una teoria dell'arte elaborata a partire dalla Gestaltpsychologie ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] . I contributi successivi vennero soprattutto da autorevoli studiosi di area non esclusivamente cinematografica, come Béla Balázs, RudolfArnheim e Siegfried Kracauer, e si collocarono in un più ampio contesto teorico riguardante il cinema, ribadendo ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] che ogni i. presuppone, accanto alla mimesis, anche una poiesis, ovvero una logica di produzione. E quindi teorici come RudolfArnheim e S.M. Ejzenštejn, pur sviluppando posizioni molto diverse, sono convinti che la costruzione dell'i. implichi l ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] in Italia e si basò essenzialmente sulle pochissime opere dedicate all’argomento, in particolare Film come arte di RudolfArnheim, pubblicato l’anno precedente (ma tradotto in italiano solo nel dopoguerra); in essa Pasinetti insistette sull’autonomia ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] presso l'Istituto nazionale per la cinematografia educativa, poi presso il Centro sperimentale di nuova istituzione, quel RudolfArnheim che nel 1932 aveva pubblicato in Germania il volumetto Film als Kunst, che riprendeva il concetto di artisticità ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] a tre schermi, antenato del futuro Cinerama. Contro di essa uno dei primi a mobilitarsi fu lo psicologo della percezione RudolfArnheim, che nel 1932 in un suo famoso saggio, Film als Kunst, mostrò che il cinema non è meccanica riproduzione del ...
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