Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] solo in quest'opera viene analizzato il pensiero dei grandi 'sistematori' come Béla Balázs, Vsevolod I. Pudovkin, Ejzenštejn, RudolfArnheim, ma vengono fatte conoscere le teorie, tra gli altri, di Paul Rotha e analizzato nel dettaglio il contributo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] principio troverà ulteriore applicazione nella teoria dei fattori differenzianti la cui espressione più celebre è dovuta a RudolfArnheim (1904) in Film come arte (Film als Kunst, 1932): assenza di colore, bidimensionalità, delimitazione del quadro ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] saggio di Raymond J. Spottiswood su Una grammatica del cinema; il nr. 8 dello stesso anno, in cui appare uno studio di RudolfArnheim, Il Nuovo Laocoonte; il nr. 11, in cui è pubblicato un lungo testo di Ernesto Cauda, Il cinema a colori. Di notevole ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] attivi nella seconda serie di "Cinema", nei primi anni trovarono ospitalità figure quali André Bazin, Sigfried Kracauer, RudolfArnheim, Georges Sadoul, Umberto Barbaro, Italo Calvino, Vito Pandolfi e Lukács, che sarebbe intervenuto più volte anche ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] lo avesse appassionato tanto da annunciare di voler scrivere un Nuovo Laocoonte (titolo che era stato poi utilizzato da RudolfArnheim, di cui B. fu allievo e amico), aveva di fatto sempre negato che un procedimento specifico delle arti singole ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] alla Società delle nazioni; attraverso di esso De Feo stava promuovendo una monumentale Enciclopedia del cinema, diretta da RudolfArnheim e realizzata dall'Istituto, all'interno del quale era stata fondata, nel 1929, la "Rivista internazionale del ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] la rivista "Bianco e nero", grazie alla quale vennero presentati in Italia testi significativi di teorici del cinema, da RudolfArnheim a Béla Balász, da Sergej M. Ejzenštejn a Paul Rotha, nonché una collana di volumi. Scrisse contributi teorici ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] a Cinecittà un ambiente più tollerante e accogliente, come successe in quegli stessi anni ad altri ebrei tedeschi o austriaci come RudolfArnheim, Max Ophuls o Max Neufeld. I film che girò (in cui il suo nome compare quasi sempre affiancato a quello ...
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La Passion de Jeanne d'Arc
Ettore Rocca
(Francia 1927, 1928, La Passione di Giovanna d'Arco, bianco e nero, 92m a 22 fps); regia: Carl Theodor Dreyer; produzione: Société Générale des Films; soggetto: [...] alla superba recitazione di Renée Falconetti e alla fotografia di Rudolf Maté. Ogni inquadratura si offre come un ritratto su quello di cercare "la forma per la forma" (R. Arnheim). Dreyer stesso sentiva "di essere andato troppo oltre" nell'impiego ...
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M
Paolo Bertetto
(Germania 1930-31, 1931, M, il mostro di Düsseldorf, bianco e nero, 118m); regia: Fritz Lang; produzione: Seymour Nebenzahl per Nero-Film; sceneggiatura: Thea von Harbou, Fritz Lang; [...] (venditore ambulante cieco), Theo Lingen (imbroglione), Paul Kemp (borseggiatore), Rudolf Blümmer (avvocato difensore), Rosa Valetti (tenutaria), Hertha von Walther (prostituta).
Bibliografia
R. Arnheim, M, in "Die Weltbuhne", 19 Mai 1931, poi in ...
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