MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] , l’aspetto della sua opera che ha influenzato in modo sostanziale il successivo sviluppo della medicina. Con RudolfVirchow il significato e l’importanza dell’opera di Morgagni trovano il definitivo riconoscimento (1894): per il fondatore della ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] 'unguis, come tecnica volta a individuare la distribuzione dei tumori alla base del cranio, e a suo dire consultava RudolfVirchow sulla questione del cranio e della spina bifida, su cui aveva letto una memoria alla Regia Accademia medico-chirurgica ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] Microscopical Society di Londra.
Dopo il soggiorno inglese il C. si trasferì a Berlino, ove frequentò le lezioni di RudolfVirchow e quindi il laboratorio di W. Kühne: qui iniziò a occuparsi sistematicamente dell'istologia dei corpuscoli, del Pacini ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] . In questo processo ebbe sicuramente rilievo la lettura di Jacob Moleschott (Der Kreislauf des Lebens, Mainz 1852), RudolfVirchow (Die Cellularpathologie, Berlin 1858) e Charles Darwin (On the origin of species, London 1859).
A Torino si ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] sull’omosessualità. A Berlino ebbe anche modo di continuare i suoi studi sulla putrefazione sotto la guida del patologo RudolfVirchow, autore negli anni Cinquanta della teoria della patologia cellulare, punto di svolta per diversi rami della ricerca ...
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RONCATI, Francesco
Elisa Montanari
– Nacque a Spilamberto, vicino a Modena, il 9 giugno 1832, secondogenito di Gaetano e di Domenica Bergonzini, entrambi denominati possidenti nelle fonti.
Conseguita [...] una borsa di studio quadriennale. Desideroso di apprendere le lezioni dei più importanti clinici e fisiologi dell’epoca (tra cui RudolfVirchow, Emil du Bois-Reymond e Friedrich Theodor von Frerichs), si recò dunque a Vienna, Praga, Dresda e Berlino ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] di controlli.
Per quanto riguarda la ricerca, fin dagli anni della laurea si appassionò agli studi dello scienziato tedesco RudolfVirchow, fautore della teoria «omnis cellula a cellula» secondo la quale le malattie derivano da alcuni tipi di cellule ...
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SERGI, Sergio.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 13 marzo 1878 da Giuseppe, antropologo, e da Maria De Leo.
Conseguita la laurea in medicina presso l’Università di Roma nel 1902, con una tesi sulla [...] e cervelli di Herero, da cui trasse le opere Crania Habessinica, pubblicata nel 1912 a cura e spese della Fondazione RudolfVirchow, e Cerebra Hererica che gli valse il premio Fauvelle della Société d’anthropologie di Parigi (1911).
Rientrato a Roma ...
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TARUFFI, Cesare
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna il 27 marzo 1821 da Gaetano, avvocato di nobile famiglia cittadina, e dalla marchesa Amalia Bevilacqua di Ferrara.
Dopo aver compiuto gli studi classici, [...] cellulare, la nuova e rivoluzionaria impostazione scientifica nata in Germania con le scoperte di Robert Remak e di RudolfVirchow (v. Intorno l’insegnamento della notomia patologica, in Bullettino delle scienze mediche, s. 4, 1863, vol. 19, pp ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...