CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] le proposte di riforma dei patti agrari, che da tempo erano parte centrale dei suoi programmi e su cui pure il Rudinì era d'accordo.
Il C. tentava così di consolidare la "giustizia" e il prestigio del governo in Sicilia, supplendo alla mancanza ...
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Ufficiale (Torino 1830 - Roma 1906), partecipò alle campagne del 1848-49, di Crimea (1855-56), del '59 e del '66 e alla presa di Roma; promosso generale nel 1877, ebbe (1887-88) il comando delle truppe [...] in Africa. Deputato (1872-76) e poi senatore (1894), fu ministro della Guerra nei gabinetti Rudinì (dic. 1897-giugno 1898) e Pelloux (giugno 1898-maggio 1899). ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] quel ministero (1891-92).
Si vuole che la sua conversione all'"africanismo" avvenisse in occasione di una visita del Rudinì a Palermo e nascesse dalla constatazione che la sua Sicilia ora in testa alle province italiane nel rappresentare le istanze ...
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Uomo politico italiano (S. Demetrio ne' Vestini 1848 - Roma 1921); avvocato, fu addetto all'ambasciata di Londra e di Vienna e segretario a Berlino. Deputato dal 1880 al 1919, da C. F. di Robilant gli [...] fu affidata la segreteria generale degli Esteri (1885-87) e nel giugno 1898 fu ministro degli Esteri nel gabinetto Di Rudinì. Nel 1889 ebbe il titolo di marchese, nel 1919 fu nominato senatore. ...
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Pelloux, Luigi Girolamo
Generale e uomo politico italiano (La Roche, Savoia, 1839-Bordighera 1924). Partecipò alle guerre del 1859 e del 1866, e nel 1870 comandò l’artiglieria che aprì la breccia di [...] Porta Pia. Deputato per Livorno dal 1880, promosso generale nel 1885, fu ministro della Guerra con A. di Rudinì (1891-92 e 1896-97) e G. Giolitti (1892-93). Senatore dal 1896, fu chiamato a presiedere il governo nel giugno 1898, in un momento di ...
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Uomo politico e colonialista, nato il 21 settembre 1849 a Londra, morto a Bengasi il 21 novembre 1921. Fu per breve tempo nella carriera diplomatica, indi (1890-1904) deputato per Napoli. Alla Camera militò [...] nella Destra. Fu sottosegretario di stato per i Lavori pubblici nei varî ministeri Di Rudinì (1896-1898) e per gli Affari esteri nel ministero Zanardelli (1901). Membro del Consiglio coloniale sino dalla sua istituzione, e preoccupato di elevare e ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] caratterizzò per l'attuazione di un vasto programma di opere pubbliche. In questo ebbe il pieno appoggio del prefetto marchese di Rudinì, giunto a Napoli il 2 marzo 1868, che favorì la conclusione di un prestito al comune di sedici milioni ed ottenne ...
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Rampolla del Tindaro, Mariano
Ecclesiastico (Polizzi 1843-Roma 1913). Consigliere, poi incaricato d’affari della nunziatura di Madrid (1875-77), vi ritornò come nunzio dal 1882 al 1887, nel marzo del [...] suo segretario di Stato. Seguendo le direttive del pontefice, R. nel 1891 ebbe contatti col gabinetto Di Rudinì, poi interrotti dall’opposizione della Massoneria, e si mantenne costantemente fedele al non expedit. Collaboratore intelligente del ...
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Associazione politico-religiosa fondata nel 1874 allo scopo di riunire i cattolici e le loro associazioni per un’azione comune in difesa dei diritti della Chiesa e degli interessi religiosi e sociali degli [...] sul piano sociale, servì anche a canalizzare l’opposizione politica dei cattolici al liberalismo. Sciolta nel 1898 dal ministro Rudinì, si ricostituì nel 1899. Frattanto i gruppi più giovani, per iniziativa della Democrazia Cristiana di R. Murri ...
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Avvocato italiano (Iesi 1838 - Roma 1905). Deputato per 8 legislature (dalla 13a), ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Giolitti (1892-93), si dimise il 19 maggio 1893 quando la Camera, dopo aver [...] del suo ministero, con procedimento inconsueto, nella votazione segreta respinse il progetto di legge relativo. Fu poi vicepresidente della Camera (1895), ancora ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Di Rudinì (giugno 1898), senatore dal 1904. ...
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