FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] dello statuto, affrontò, con la crisi di fine secolo, i tumulti del '98 proponendo di far succedere al governo del Di Rudini un gabinetto di senatori. Fu designato L. G. Pelloux, da lui inizialmente appoggiato.
Era stato colpito da una grave forma di ...
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PACORET de SAINT-BON, Simone Antonio
Marco Gemignani
– Nacque a Chambéry, in Savoia, il 20 marzo 1828 dal cavaliere Carlo Francesco, all’epoca presidente del Senato della Savoia, e da Luigia Francesca [...] e membro della commissione Finanze.
Il 15 febbraio 1891 riottenne la carica di ministro della Marina nel primo governo di Rudinì, posizione che gli fu confermata nel primo dicastero Giolitti che subentrò il 15 maggio 1892. Ebbe così modo di dedicarsi ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] della politica estera italiana dal 1870 al 1896, Bari 1965, p. 747; E. Serra, La questione tunisina da Crispi a di Rudinì e il "colpo di timone" alla politica estera dell'Italia, Milano 1966, pp. 1-14; La formazione della diplomazia nazionale (1861 ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] . Teatro, nel 1898, di violenti moti popolari di protesta per l’aumento del prezzo del pane, repressi dal ministero Di Rudinì, M. divenne, a partire dal nuovo secolo, il centro della grande industria italiana. Durante la Seconda guerra mondiale M. fu ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] generale del bilancio e dei conti amministrativi e nel 1897, divenne ministro dei Lavori pubblici del IV governo Di Rudinì.
Già nelle vesti di deputato, oltre a portare avanti le ragioni antiprotezioniste, aveva sostenuto molti interventi a favore ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] anche la carica di sottosegretario di Stato al ministero della Guerra, dal marzo al luglio 1896, durante il gabinetto Di Rudinì. Sempre in Parlamento fece parte di importanti commissioni, come quella di inchiesta sui contadini del Mezzogiorno, e fu ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] , enorme. Gravi e profonde furono le reazioni in Italia, e tali da portare alle dimissioni di Crispi. Il successore Di Rudinì lasciò continuare la guerra al generale Baldissera, mentre il B. veniva deferito, nel giugno 1896, al tribunale militare di ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] nella ricerca dei colpevoli. Il tassativo rifiuto americano di discutere il grave fatto indusse il ministro degli Esteri A. di Rudini a richiamare il F. a Roma; nello stesso tempo il rappresentante statunitense in Italia A. G. Porter lasciò la ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] dell'istituto di emissione - dietro raccomandazioni di notevoli esponenti del mondo politico: B. Chimirri, L. Luzzatti, A. di Rudini, G. Nicotera e G. Giolitti, ma non ritenne di dover procedere contro il F., limitandosì a deplorare le intromissioni ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] isolana per difendere la sicilianità offesa o per sottrarsi alle più concrete accuse di complicità. Il marchese di Rudinì distingue nel 1875 una o più "maffie" delinquenziali "maligne" da una "maffia benigna, [...] spirito di braveria, quel non ...
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