Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , E. Broglio ad interim, A. Ciccone.
13 maggio 1869 - 14 dicembre 1869 Presidente L.F. Menabrea; interno, L. Ferraris, A. di Rudinì; esteri, L.F. Menabrea; grazia, giustizia e culti, G. De Filippo, M. Pironti, P.O. Vigliani; finanze, G. Cambray-Digny ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra [...] Meridionale (1890-1892) lo portò a interessarsi dei problemi dell'emigrazione italiana, schierandosi contro la politica del Di Rudinì. Subito dopo la prima guerra mondiale resse il Commissariato lingua e cultura in Alto Adige e, quindi, contrario ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] e di Lunigiana (1893); ugualmente, nel 1898, criticò la repressione violenta delle manifestazioni milanesi operata dal governo di A. Rudinì, di cui pure faceva parte come ministro della Giustizia (1897-98). Presidente del Consiglio (1901-03), con il ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] colonia nel Piceno, dove E. ebbe da Quinto un terreno; ottenne perciò la cittadinanza romana (Nos sumus Romani qui fuimus ante Rudini affermò poi con gioia E. in un frammento di uno degli ultimi libri degli Annali). Visse tuttavia povero in una casa ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] bilancio della Pubblica Istruzione. Con il primo ministero Di Rudini divenne sottosegretario all'Agricoltura e Foreste, ma, passato Finanze e poi agli Interni durante il secondo ministero Di Rudinì. Ma votò contro il decreto legge Pelloux del marzo ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] , Storia di Sicilia, Palermo 1960, p. 119. Per l'attività cospiratrice del fratello Francesco, vedi F. Brancato, Il marchese Di Rudinì e Francesco Bonafede nella rivolta Palermitana del 1866, in Nuovi Quaderni del Merid., IV (1966), pp. 460-524. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] D. e Venezia, Milano 1943; G. Tosi, D. en Grèce, Paris 1947; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950; G. Gatti, Alessandra di Rudinì e G. D.,Roma 1955; U. Ojetti, D. Amico-maestro-soldato, Firenze 1957; P. Alatri, Nitti, D. e la quest. adriatica ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] la doppia delusione patita in pochi mesi: la caduta di Crispi – a cui subentrò il liberale conservatore Antonio Starrabba di Rudinì – e l’incarico in Colombia. Prima di partire per Bogotà sposò la Borsani, con la quale ebbe tre figli: Bianca ...
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