LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] D'Annunzio, che accettò di essere redattore fisso per la cronaca mondana.
Salito al potere A. Starrabba marchese di Rudinì, la permanente vicinanza del giornale alle posizioni di Crispi si espresse in un acceso filellenismo che permise al quotidiano ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] e gruppi d'opposizione coinvolsero nell'accusa molti personaggi di spicco del giornalismo, della finanza e della politica, Crispi e Rudinì compresi, alludendo a un intreccio di interessi e di corruzione morale che andava ben al di là del caso in ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] le pubblicazioni il 12 nov. 1894.
Nei tre anni di vita Il Folchetto condusse una tenace campagna contro i ministeri Rudinì, sollecitando l'unione di tutte le componenti della Sinistra "contro i goffi errori e le dementi prepotenze della reazione", e ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] , che confermavano una maggioranza favorevole al governo, vennero duramente contestati dal radicale F. Cavallotti e da A. di Rudinì. Accanto a questi incarichi operativi, il presidente del Consiglio affidò al G. la preparazione di alcuni dei testi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] che l'A. insieme esprimeva e contribuiva a formare, si erano andati modificando. Caduto Crispi, appoggiò il Di Rudini del quale, accolse favorevolmente la riforma del sistema elettorale con il ritorno al collegio uninominale; insoddisfatto dalle sue ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] che La Stampa accolse con sollievo. Nei mesi successivi il giornale dette ampio risalto alle trattative avviate dal nuovo governo di Rudinì con il negus per giungere a un trattato di pace (novembre 1896) e seguì con attenzione l'evolversi della ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] , giornalismo, affarismo, mantenne il suo ruolo privilegiato di giornalista ministeriale per eccellenza, anche con di Rudinì e Giolitti, offrendo e ritirando l'appoggio politico a banchieri, industriali e speculatori, gestendo illecite ingerenze ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] socialista". Cercò a lungo e ripetutamente, presso gli esponenti della Destra, contattando prima L. G. Pelloux e poi A. di Rudinì, di farsi nominare senatore e di farsi concedere l'onorificenza (e l'appannaggio) della Croce di Savoia. Ma ormai la ...
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