Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] il sovrano non mancava spesso di dire la sua). Fu solo nel 1896, con la formazione del secondo ministero di Antonio di Rudinì, che Umberto I procedette all’assegnazione dell’incarico con regio decreto.
Il fatto che il re, a seguito di consultazioni ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] della partecipazione luzzattiana(46). Ad esempio, l’11 marzo 1897 Grimani comunica all’allora ministro del Tesoro nel terzo governo Rudinì che fino a quando l’on. Treves puntava a essere deputato nel II collegio di Venezia, egli si era adoperato ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] in atti di prudenza che paiono viltà", con riferimento all'avventura africana (Adua) e all'atteggiamento rinunciatario del Rudinì. Quella disfatta militare (con la conseguente "prostrazione morale") ritornava - insieme con il tema della viltà - nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] dello Stato messa in atto da Francesco Crispi e alla politica economica antipopolare di Antonio Starrabba marchese di Rudinì, Lombroso ritrova la sua giovanile passione politica e si avvicina al socialismo: «Venne in casa nostra Anna Kuliscioff ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] era l'opposizione al suo triplicismo, al colonialismo, all'accentramento e all'autoritarismo statalista. Caduto Crispi e formatosi il gabinetto di Rudinì, lo J. illustrò ancora le sue idee nel corso di un banchetto a Roma (9 marzo 1891). Fu questa la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] di P. Ballini, P. Pecorari, Venezia 1994.
P. Pecorari, La politica finanziaria di Luigi Luzzatti, ministro del Tesoro nei governi Rudinì (1896-98), in Finanza e debito pubblico in Italia tra ’800 e ’900, Atti della seconda ‘Giornata di studio Luigi ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] a Cuneo nel 1856), avvocato, deputato di sinistra per Cuneo alle legislature XVI-XVIII, sottosegretario alla Pubblica istruzione con Rudinì (1896-97), ministro delle Poste con Zanardelli (1901-1903), senatore dal 1929; A. F. Mamone; C. Milanese. Dopo ...
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Il bilancio è un documento contabile che espone, riassuntivamente, la situazione economica e finanziaria di una determinata azienda e pone a confronto gli elementi attivi e gli elementi passivi che compongono [...] dei bilanci, di un ministero politicamente responsabile. La discussione si allargò fra tutti i settori. I deputati Di Rudinì e Fortis furono d'avviso che la Camera dovesse continuare la discussione dei bilanci in via amministrativa. A questo ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] che li assocerà ai perturbatori dell’ordine pubblico, accomunandoli ad anarchici e radicali nelle repressioni ordinate da Di Rudinì. L’enciclica Saepe Numero che Leone XIII promulgò quell’anno tentando di difendere i cattolici in quanto cooperatori ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] con il governo. Nel 1898, all’apice della crisi di fine secolo, una circolare del marchese Antonio di Rudinì ai prefetti avrebbe accomunato socialisti e cattolici sotto la condivisa etichetta di sovversivi, e avrebbe scatenato contro entrambi una ...
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