GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] edite: La Romagna nel 1798: diario del cittadino D. Guicciardi, commissario della Repubblica Cisalpina nei Dipartimenti del Lamone e del Rubicone (piovoso-germile Anno VI), a cura di L. Rava, Modena 1933; I carteggi di Francesco Melzi d'Eril, duca di ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] la custodia della città fino all'invasione francese. Nel 1793 Bonaparte creava Forlì capoluogo del dipartimento del Rubicone e sede dell'amministrazione centrale dell'Emilia. Al periodo napoleonico Forlì diede largo contributo di combattenti, come ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] delicati e difficili: la presidenza della Commissione per la riforma dell'anuninistrazione dei dipartimenti dell'Ombrone, del Reno, del Rubicone, del Metauro e del Musone, testé annessi al Regno di Napoli (27 marzo 1813), e la Intendenza provvisoria ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] . Nel 1797 R. fu ceduta da Pio VI alla Francia e fece parte, per tutto il dominio napoleonico, del dipartimento del Rubicone. Tornata a far parte dello Stato pontificio nel giugno 1815, fu teatro dei moti del 1831 e del 1848. Nuovamente insorta nel ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] ).
Per scrivere quest’opera Placucci si servì diffusamente delle relazioni compilate nel territorio del Dipartimento del Rubicone in risposta all’inchiesta napoleonica del 1811, indirizzata alla conoscenza delle condizioni allora esistenti nelle zone ...
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GRISETTI, Pietro
Emanuele Pigni
Nacque a Salò, sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 25 ott. 1779 da Domenico, commerciante e industriale tessile. Il 1° ag. 1797 - mentre Salò era occupata dai [...] anno, dopo che l'Armata d'Italia si era ritirata sull'Adige, ebbe il comando della colonna mobile del dipartimento del Rubicone (Forlì), allora comandato dal colonnello P.D. Armandi.
Nei primi mesi del 1814 il G. - ancora capo battaglione dopo quasi ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] (50) a difendere la repubblica, ma si trovò disarmato davanti agli eserciti di Cesare che (49) varcarono il Rubicone, tanto che dovette abbandonare l'Italia e ritirarsi in Macedonia, seguito dal senato. Organizzato un esercito ragguardevole, ma ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] da essere giudicato da lui uno dei migliori funzionari disponibili. Il 9 maggio 1804 il B. fu trasferito al dipartimento del Rubicone, dove rimase fino al 23 luglio 1805. Il 6 giugno 1805, col terzo statuto costituzionale, venne nominato membro della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] Rimini 1882, pp. 76-79, 81-94, 675-694; G. Giovanardi, Il beato G.R. Malatesti nel suo V centenario, in Il Rubicone, IV (1932), pp. 29-33; T. Kaeppeli, Le traduzioni umanistiche di Isocrate(, in Studi romagnoli, II (1951), pp. 57-65; G. Franceschini ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] ancora una spada finemente lavorata fatta per il B. quando era cardinale. Una delle incisioni rappresenta Cesare che passa il Rubicone e un'altra un suo trionfo con l'iscrizione "Cum numine Cesaris omen": sebbene in età umanistica fosse quasi ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...
alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...