Pittore (Anversa 1597 - ivi 1655), seguace di P. P. Rubens; il suo stile maturo è caratterizzato da composizioni animate e forti contrasti di luce e colore. Fu in Spagna e in Italia, dipinse pale d'altare [...] in chiese delle Fiandre e di Colonia; collaborò con D. Seghers eseguendo dipinti per i medaglioni al centro delle sue ghirlande di fiori (varî esempî al Prado) ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1580 circa - ivi 1657), allievo di Rubens, lavorò come incisore nella sua bottega, riproducendone le opere. Come ritrattista risentì di Rubens e F. Hals (Famiglia van Berensteyn, [...] 1630-31, Louvre) ...
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Pittore (Leida 1601 - Anversa 1674). Allievo e collaboratore di P. P. Rubens, fu in seguito a Parigi, dove divenne ritrattista e collaborò con S. Vouet. Dal 1653 si stabilì ad Anversa e vi raccolse una [...] collezione di dipinti di maestri contemporanei. Fece anche cartoni per arazzi ...
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Pittore (Vicenza 1600 circa - Padova 1660). Da Tiziano, dal Veronese, da Rubens, a Venezia, dai vivi esempî di D. Fetti, di J. Lys e di B. Strozzi, derivò gli elementi che formarono il suo stile caratterizzato [...] da una pennellata nervosa e rapida, e dalle dissonanze di colore e di luce, che in alcuni quadri sfiorano una qualità quasi macabra. Fecondo ed estroso compositore, ricco di fantasia, oltre che a Vicenza ...
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Pittore (Dinant 1806 - Bruxelles 1865). Con superficiali riferimenti all'arte di Michelangelo e Rubens, dipinse colossali tele storico-mitologiche e allegoriche; fu anche ritrattista. Lasciò le sue opere [...] allo Stato (Bruxelles, Museo W.) ...
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Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba) ...
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Scultore e architetto (Malines 1617 - ivi 1697). Allievo e amico di P. P. Rubens, di cui seguì lo stile specialmente nelle figure e bassorilievi in avorio conservati a Malines, Vienna, Madrid e Monaco. [...] Nella grande scultura fu fortemente influenzato dal Barocco italiano (mausoleo dell'arcivescovo Creusen in Saint-Rombaut e altorilievi in Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines). Fu meno valente come architetto ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di van Dyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; ...
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roggio; robbio
Andrea Mariani
Maurizio Dardano
robbio. Per le due forme, dal latino rubens, v. Parodi, Lingua 227-228. Per il significato, l'aggettivo si distingue da ‛ rosso ' per aver sempre rapporto [...] col fuoco: " rosso come fuoco ", " color fiamma ", " colore affocato di cosa che arde ". Due volte è in rima (If XI 73 e Pg III 16); altre due occorrenze in If XIX 33 e Pd XIV 87.
Nel primo caso termine ...
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Pittore (n. Cambrai 1600 circa - m. forse a Roma 1650), seguace di P. P. Rubens; dipinse principalmente composizioni religiose. Fu a Genova, Firenze e Roma (Cristo nella casa di Marta e di Maria, Amsterdam, [...] Rijksmuseum) ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
ceroplastico
ceroplàstico agg. [der. di ceroplaste]. – Acido c.: composto organico, acido grasso saturo a 35 atomi di carbonio, contenuto allo stato libero nella cera prodotta da un insetto del genere ceroplaste (Ceroplastes rubens).