OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] una nazione un'opinione generale circa i suoi problemi e i suoi interessi" (cfr. P. de Barante, La vie politique de M. Royer-Collard, ses discours et ses écrits, Paris 1861, vol. I, p. 340).
Il concetto di opinione pubblica ha un ruolo significativo ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] politica e giuridica francese e inglese.
Accanto ai dottrinari (François Guizot, Charles de Rémusat, Pierre-Paul Royer-Collard, Victor Cousin, Pellegrino Rossi), nell’inventario della sua biblioteca si segnalano Benjamin Constant (la traduzione ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] e diritto, e la scuola privata di lettere di B. Puoti. Uno dei suoi primi scritti (1836) sulla "nuova filosofia del Royer-Collard e del Cousin" ha meritato l'attenzione di G. Gentile. Tuttavia, anche per la sua posizione economico-sociale, i suoi ...
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MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] pp. 21, 54).
Continuarono anche le commissioni in territorio francese, tra le quali spiccano la statua del politico P.-P. Royer-Collard a Vitry-le-François, i monumenti funebri del marchese di S. Tommaso e di V. Bellini nel cimitero di Père-Lachaise ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] dei più capaci. Rispetto a queste posizioni A. de Tocqueville (che pure ha un sodalizio intellettuale profondo con Royer-Collard) introduce una netta cesura. Dal suo viaggio negli Stati Uniti egli ricava la convinzione profonda che la democrazia sia ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] G. Massari, G. Ricciardi, G. Arconati, T. Mamiani e P. Giannone. All'Università frequentò i corsi di P.-P. Royer-Collard, di P. Rossi, di E. Quinet, di J. Michelet e, avvicinatosi al pensiero utopico socialista, cominciò a collaborare, con scritti ...
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Tocqueville, Alexis de
Mario Tesini
Scrittore politico francese, nato a Parigi nel 1805 e morto a Cannes nel 1859. Discendente per parte di padre da antica aristocrazia normanna e, dal lato materno, [...] liberalismo parlamentare negli anni della Restaurazione (25 ag. 1836, OC, 11° vol., Correspondance d’Alexis de Tocqueville et de Pierre-Paul Royer-Collard, éd. A. Jardin, 1970, pp. 18-21). In esse c’è l’eco della lettura contigua del Principe e delle ...
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Reid, Thomas
Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796). Insegnò nelle univv. di Aberdeen (1751-64) e di Glasgow (1764-80). È il fondatore della cosiddetta scuola scozzese del senso comune, [...] che ha esercitato influsso, oltre che in Inghilterra (fino ai nostri giorni), negli Stati Uniti, in Francia (Pierre-Paul Royer-Collard, Cousin) e in Italia. Sviluppò una critica radicale delle teorie della conoscenza precedenti, sia di tipo lockiano, ...
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