Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] acquisizioni del metodo galileiano vennero a convergere, attraverso l’opera degli accademici del Cimento, di R. Boyle e della RoyalSociety, di B. Pascal, C. Huygens e dell’Académie des Sciences, nella sintesi newtoniana. Alle soglie del 18° sec. la ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ricerca di equilibrio nello stile che si volle aderente alla parlata nazionale. Tale appunto è lo stile caldeggiato dalla RoyalSociety (fondata nel 1662) e incarnato da Dryden.
Il predominio della ragione e della critica, il gusto per l’affermazione ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] Volta, che ne dette notizia alla RoyalSociety di Londra il 20 marzo 1800. Volta pervenne a tale realizzazione nel corso delle sue celebri esperienze sulla differenza di potenziale insorgente al contatto fra conduttori diversi (effetto Volta): ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] della Crusca, l’Académie française di Richelieu, integrata poi dall’Académie des sciences di Colbert; in Inghilterra la scientifica RoyalSociety (1662); a Madrid l’Academia naturae curiosorum (1557); in Germania l’A. di Halle (1652) e a Weimar la ...
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Società, Isole della (fr. Îles de la Société) Arcipelago del Pacifico meridionale (1647 km2 con 227.807 ab. nel 2007), situato tra 16°-18° lat. S e 148°-157° long. O e compreso nella Polinesia Francese, [...] , furono riscoperte da S. Wallis nel 1767 e chiamate Isole della S. da J. Cook nel 1769, in onore della RoyalSociety. Nel 1772 tentarono di stabilirvisi gli Spagnoli; dal 1797 data la prima missione protestante inglese. Nel 1838 i Francesi ottennero ...
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Diarista e scrittore (Wotton, Surrey, 1620 - ivi 1706); fu uno dei promotori della RoyalSociety e, poiché godette del favore della corte dopo la Restaurazione, occupò varie cariche. Il suo Diary, pubblicato [...] post. nel 1818, comprende gli eventi che vanno dal 1640 al 1706 e costituisce una vera miniera di notizie, essendo una cronaca minuta e avvincente dell'epoca, soprattutto della società galante della Restaurazione. ...
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Storico francese naturalizzato statunitense (Créteil, Parigi, 1907 - San Antonio, Texas, 2012). Dal 1920 negli USA, si è dedicato principalmente alla storia della cultura e dell'educazione. Laureatosi [...] 'American historical association, dell'American academy and institute of arts and letters (di cui è stato anche presidente) e della Royalsociety of arts, è stato insignito con la Légion d'honneur e la Presidential medal of freedom (nel 2003). In suo ...
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Erudito (Brema 1618 - Londra 1677). Dopo essersi addottorato in teologia e aver fatto il precettore, nel 1653 fu incaricato dal senato della libera città di Brema di compiere una missione diplomatica presso [...] si stabilì a Londra, dove strinse importanti rapporti con J. Milton, S. Hartlib, R. Boyle. Alla fondazione della RoyalSociety (1662), O. ne divenne segretario, dando un impulso decisivo all'affermazione di questa come punto di riferimento della ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della RoyalSociety di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] politica dell'isola in The case of Ireland (1698). Traduttore delle Meditationes de prima philosophia di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la ...
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Uomo di corte e collezionista inglese (n. 1586 - m. Padova 1646). Di famiglia cattolica, figlio di Philip, passò all'anglicanesimo. Da Giacomo I e da Carlo I ebbe varie cariche; nel 1621 fu creato maresciallo; [...] oggetti d'arte (donata nel 1667 all'università di Oxford, e oggi all'Ashmolean Museum) e di libri, che passarono alla RoyalSociety e al British Museum (qui il codice di Leonardo che porta il suo nome). Le tre raccolte librarie sono state catalogate ...
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