Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sua vita sono rappresentate in numerosi episodi (Mosè salvato dalle acque, Uccisione dell’egiziano, Le figlie di Ietro, Il rovetoardente, La morte dei primogeniti). Protagonista dell’Esodo degli Ebrei dall’Egitto (con le varie storie a partire dal ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Rovetoardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico arcivescovado; Musée du vieil Aix nel palazzo ...
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Pittore (Uzès 1435 circa - Avignone 1485 circa), attivo soprattutto ad Avignone. Autore della Resurrezione di Lazzaro (1461, Firenze, Uffizi), trittico commissionato da un legato papale in Fiandra, e del [...] Rovetoardente (1474-75, Aix-en-Provence, cattedrale), trittico commissionato da Renato d'Angiò. Agli elementi fiamminghi, evidenti nella prima opera, si aggiunge, nella seconda, un impianto monumentale che, soprattutto nell'elemento paesistico, ...
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Pittore (n. Bouvignes o Dinant 1500 circa - m. 1550 circa), forse nipote di J. Patenier dalla maniera del quale derivò lo stile dei suoi paesaggi, l'intonazione fredda e preziosa dei colori, evolvendosi [...] poi la sua fantasia in senso manieristico. Opere principali: La miniera di rame (Firenze, Uffizi) e Mosè presso il rovetoardente (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] stilistici acritani, ma molte mostrano una iconografia sinaitica, nella raffigurazione di santi venerati sul monte Sinai o del Rovetoardente, in base alla quale si deve presumere che siano state realizzate per il monastero o eseguite nel monastero ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] pendant tra il 1664 e il 1667, e un quinto dipinto nel 1679. Tra questi ricordiamo il Paesaggio con Mosè e il rovetoardente e il suo pendant, la Marina con Ezechiele che piange sulle rovine di Tiro, interpretato quest'ultimo anche come Marina con s ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] - con il ciclo del Vecchio Testamento nel registro più alto (rimangono le Storie di Mosè della parete sinistra: Rovetoardente, Trasformazione della verga in serpente, Disputa dei maghi, Piaga del sangue, Piaga delle mosche, Piaga della grandine con ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] ., ha in mano un serpente. La scena può essere dunque identificata con la chiamata del profeta sull'Oreb attraverso il prodigio del rovetoardente (Es. 3, 2-4); in quell'occasione l'Eterno rivelò a M. il suo nome, gli affidò il compito di condurre il ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] verginale, viene evocata anche in cicli del Vecchio Testamento. Si tratta di alcune scene tra le quali quelle del Rovetoardente, del Letto di Salomone, come per es. nelle Omelie del monaco Giacomo Kokkinobaphos, del sec. 12° (Roma, BAV, Vat ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] in volo della pala contribuì la conoscenza di disegni dell'officina di Raffaello e degli studi per il Mosè e il rovetoardente della volta della stanza di Eliodoro, ridipinta nel 1514 (Cortesi Bosco, 1990, pp. 45 s.), studi usufruiti anche per l ...
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roveto
rovéto s. m. [lat. rubētum, der. di rubus «rovo»]. – Cespuglio o insieme di cespugli di rovi; luogo dove crescono molti rovi: un r. carico di fiori (D’Annunzio); passando per un r. si strappò il vestito. Nella Bibbia, il r. ardente,...
percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. percòsso; fuori d’accento sono in uso...