ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] la decisione dei monaci, con bolla del 9 marzo 1484, destinò la pingue commenda a suo nipote, il cardinale Giuliano Della Rovere. Pare che infine si raggiungesse un accordo in base al quale entrambi godettero dei beni della badia.
Nel giugno del 1487 ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] lo vediamo partecipare a una festa a Murano (Sanuto, XXXV, col. 375), poi (26 febbraio) accompagna Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, nell'udienza a palazzo, quindi si reca a Osoppo, con allegra brigata, da Girolamo Savorgnan. In agosto ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] di Marino; aveva inoltre "curam et regimen" di Frascati, che nel 1537 Pierluigi Farnese aveva acquistato da Lucrezia Della Rovere, vedova di Marcantonio Colonna, e quindi permutato con la Camera apostolica in cambio del Ducato di Castro.
Il 6 apr ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] politica dei Borgia e l'elezione del nuovo pontefice Giulio II, avvenuta nel 1503, l'interesse si spostò ai Della Rovere, con i quali Francesco Gonzaga intavolò immediatamente trattative per il matrimonio tra sua figlia Eleonora e il nipote del papa ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] Borri scrisse che l'argomento trattato era stato discusso durante un suo soggiorno presso Alberico e sua moglie Elisabetta Della Rovere, con la partecipazione del "dotto Ghirlanda". Fu anzi proprio il G. che, all'insaputa del Borri, fece stampare l ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] figure indicavano il nome della località (un’aquila per Aquileia, un cerro per Cerreto, il fiore di giglio per Firenze, la rovere per Rovereto e castelli o torri per quei Comuni in cui la parte iniziale del nome cominciava con castello o rocca). Su ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] città di S. Angelo in Vado. Quanto a Roma, il titolo onorifico di "prefetto" della città, prima spettante alla casa della Rovere, fu assegnato da U. al nipote Taddeo. In virtù di questo titolo, i Barberini pretesero per Taddeo la precedenza su tutti ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] . I rischi della scelta filomedicea emersero nel 1517 durante la guerra di Urbino, con l’offensiva di Francesco Maria Della Rovere contro Leone X. Mentre prendeva corpo la congiura all’interno dello stesso Monte dei nove, il mese di maggio trascorse ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di S. Pietro (Ferrara nel 1598 allo spegnersi della linea legittima degli Estensi; Urbino nel 1631, all’estinzione dei Della Rovere; il Ducato di Castro nel 1649).
All’interno invece l’energica politica di Giulio II, accentratrice e limitatrice delle ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] A.: il riordinamento dello Stato della Chiesa con la grave questione delle terre pontificie occupate dagli Estensi, Baglioni, Della Rovere e Malatesta; la lotta contro la riforma luterana che si espandeva rapidamente in Germania con l'appoggio dei ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...