GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] lo avrebbero convinto a dare il suo voto al Borgia contro il volere di Venezia, che inclinava per Giuliano Della Rovere. Per questo la sua morte improvvisa durante il viaggio sarebbe stata causata dal veleno propinatogli da due cancellieri che gli ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] su invito del B. predicò a Trieste sui dieci comandamenti l'eremitano di S. Agostino Giulio, figlio di Stefano Della Rovere, perseguitato dall'Inquisizione. Costui non mancò di biasimarlo per i numerosi parenti che intratteneva presso di sé. Nel 1543 ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] III Pio. Atti del convegno internazionale..., Carpi 1978, I, Padova 1981, pp. 167-185; S. Eiche, Cardinal Giulio della Rovere and the Vigna Carpi, in Journal of the Society of architectural historians, XLV (1986), pp. 115-133; C. Hoffmann, Kardinal ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] l'incarico di trasferire nella Vaticana (1657) i codici urbinati, contesi, dopo la morte dell'ultimo duca Francesco Maria II della Rovere, tra la comunità di Urbino e la confraternita del SS. Crocifisso della Grotta: e l'acquisto suggerito ad A. dal ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Romana, come Pomponio Leto., Flavio Biondo, il Platina e Domizio Calderini, e dall'altro alcuni ecclesiastici come Francesco della Rovere (il futuro Sisto IV), Andrea Giovanni de' Bussi, Niccolò Perotti. Fu grazie all'intercessione di D. che Lorenzo ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] ) il B. partecipò a Roma come conconsacrante, con il cardinal Santori, del vescovo di Verona e, con il cardinal Della Rovere, del vescovo di Cervia. Da Sisto V - "non immemor intimae familiaritatis, et necessitudinis, quam, cum Stephano de Aretio in ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...