CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] C. a Federico d'Aragona, che in quel periodo si trovava, per ragioni di Stato, a Roma ospite del cardinale Giuliano della Rovere (Pastor, ibid., p. 356). II C. recitò "in proviso" per il principe e dopo l'esibizione Federico si intrattenne con gli ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] Petronio, il cui giuspatronato assegnò poi alla sua famiglia. Lo stesso anno indirizzò la lettera De simonia tollenda a Giuliano Della Rovere (Fantuzzi, p. 257 n. 8), eletto da poco papa con il nome di Giulio II. La bolla pontificia In simoniacos del ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Soggiornò presso Ranuccio I Farnese duca di Parma, si trasferì poi ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu inoltre al seguito di Marc'Antonio Pescara, Giacomo Boncompagni, e altri ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] 1569-70, presso Emanuele Filiberto, infine a Roma presso Gregorio XIII); nel 1602 fu a Urbino presso il duca Francesco Maria della Rovere e nel 1605 di nuovo a Roma presso il pontefice Paolo V; trascorse gli ultimi anni lontano da uffici pubblici, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che dal 1536 sono anche marchesi del Monferrato; l’oligarchica Repubblica di Lucca; il ducato di Urbino sotto i Della Rovere; quello di Massa e Carrara sotto i Cybo e, in situazione estremamente aleatoria, il minuscolo principato di Piombino in mano ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] e Romeo scrittoin ottava rimada Clizia nobile veronesead Ardeosuo, dedicato dall'editore alla duchessa di Urbino Vittoria Farnese Della Rovere; è dalla dedica appunto che si può risalire all'autore: "E tanto più ho procacciato lor (alle rime) questo ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] ritirò a vita privata in un poderetto presso Sinigallia, "La Stelletta", avuto in dono dalla granduchessa di Toscana Vittoria della Rovere. Quivi morì nell'ottobre del 1667.
Poeta apprezzato ed ammirato, al di là dei suoi meriti reali, da principi e ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] del 1564, il B., figlio unico, non aveva che otto anni; accolto in Roma in casa del cardinale Giulio Della Rovere, fratello del duca d'Urbino, vi venne educato signorilmente: nel 1570 già scriveva allo zio Guidantonio di volersi dedicare tutto agli ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] secondo il Sanuto, egli ebbe come protettori i due cardinali di S. Pietro in Vincoli, cioè prima Galeotto de Franciottis Della Rovere, vicecancelliere (1503-1507), cui infatti dedicò tre poesie e poi, dopo la morte prematura di questo, il fratello e ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] la protezione del duca di Parma, Ranuccio I Farnese, che lo nominò poeta di corte, e l'apprezzamento di Francesco Maria della Rovere, duca di Urbino, e di suo figlio Federico.
Il B. fu in rapporto con i letterati più noti del suo tempo; fra ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...