IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] cura di D. Puncuh, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., XI (1971), 1, pp. 42, 224 s., 272-274; A. Rovere, Documenti della Maona di Chio (secc. XIV-XVI), ibid., XIX (1972), 2, p. 332; S.P. Karpov, Regesty dokumentov Fonda Diversorum Filze ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] anni prima. Riprese, allora, la stesura del Triregno, discutendone con i suoi amici veneziani. Fu nella villa del Pisani a Rovere di Crè (presso Rovigo) che, nel luglio 1735, il G. scrisse la Prefazione al Triregno. Anche questa volta, tuttavia, la ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] perché il duca di Savoia accettasse come arcivescovo di Torino il cardinale di Aragona, voluto da Pio IV, e rinunciasse al Della Rovere che invece voleva, sulla solita base dell'indulto di Niccolò V. Per tutto ciò ebbe minor rilievo il fatto che egli ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , Il dominio veneziano fino all'incendio della Loggia (1426-1575), in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, p. 17; D. Cortese, F. della Rovere e le Orationes sull'Immacolata del vescovo di Padova F. D. (1448), in Il Santo, s. 2, XVII (1977), 1-2, pp ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] scoperte a Contarina, alla quale esse sembrarono il prodotto di "un'arte ancora bambina". Le singole parti, tutte di rovere, le parvero di robustezza esagerata, con gran spreco di legname per ottenere pezzi molto più piccoli dei tronchi dai quali ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] figura che poteva sussistere nel contesto della religione immaginata da Alberti e da Machiavelli e interpretata dalla Chiesa dei Della Rovere, dei Medici e dei Farnese, una Chiesa incline a considerare il mestiere delle lettere come una forma di cura ...
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Edilizia sismica
Enzo Siviero
Bruno Briseghella
Tobia Zordan
I terremoti sono movimenti oscillatori del terreno (sia verticali sia orizzontali) con improvviso rilascio di energia. Sono dovuti all’interazione [...] . Al contrario, nei Paesi con un clima asciutto o tendenzialmente secco, e una relativamente bassa disponibilità di legname duro (rovere, castagno, faggio), si è diffusa un’edilizia basata su materiali quali pietra e mattone. Attualmente il legno sta ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] , B., Napoli 1930, con appendice antologica; A. Biancotti, P. B., con pref. di A. Foà, Torino s.d. [ma 1932]; G. Soavi-G. Rovere, P. B. e il Piemonte, con pref. di C. Assum, Torino s.d. [ma 1934]; G. M. Ferrari, P. B.Nel centenario della nascita ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , lavorò vasellami d'argento ed eseguì le medaglie di Giovanni II Bentivoglio, Virgilio Malvezzi, Andrea Barbazza, Nicolò Sanuti, Giuliano dalla Rovere, ecc. Ma lo vinse in entrambe le arti Francesco Francia (1450-1517) che nel 1481 per le nozze di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e nord-orientale del paese, si uniscono, nel centro e nell'ovest, più specie di latifoglie (betulla, ontano, pioppo, frassino, rovere, quercia, faggio), mentre anche a sud, poco oltre i limiti della regione europea, si hanno il noce, il bosso e il ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...