Roma città aperta
Stefano Roncoroni
(Italia 1945, bianco e nero, 100m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Aldo Venturini, Carla Politi per Excelsa; soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio, Ivo [...] (maggiore Bergmann), Bruno Gebel (maresciallo Krammer), Angelo Agostini (Gino, direttore de "l'Unità" clandestina), Carla Rovere (Lauretta), Akos Tolnay (disertore austriaco), Alberto Tavazzi (sacerdote che assiste don Pietro durante la fucilazione ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] Riva, Franca Marzi, Turi Pandolfini, Franco Fabrizi, Gianni Cavalieri, Riccardo Garrone, Carlo Mazzarella, Galeazzo Benti, Checco Durante, Gina Rovere. Talvolta i registi hanno attinto al di fuori dei tradizionali alvei: Folco Lulli e Saro Urzì, i ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] la censura. Nell’Italia della legge Merlin e della chiusura delle case di tolleranza, quattro prostitute, Adua, Milly (Gina Rovere), Lolita (Sandra Milo) e Marilina (Emmanuelle Riva), si mettono in proprio e aprono una loro trattoria-locanda, salvo ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] più affidava, con contratti di appalto a budget chiuso, la realizzazione dei film a produttori indipendenti come Luigi Rovere, Carlo Ponti, Dino De Laurentiis. Angelo Rizzoli ha personificato invece una concezione anticipatrice di integrazione tra i ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] a Roma (1960), sorta di rievocazione dei tempi dell'occupazione nazista sentita in una chiave più umanitaria; al suo Generale Della Rovere è stato assegnato il Leone d'oro (1959).
La sua fiaccola, però, e la sua poetica sono state raccolte e riprese ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] e che poi vinse il Leone d’oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia insieme a Il Generale della Rovere di Roberto Rossellini (Monicelli, 1979, pp. 25, 53-84). Nel film le vicende comiche e tragiche dei due popolani, soldati ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...