Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] figlio di questo, Francesco Maria, nel 1508 successe allo zio Guidobaldo I nel ducato, che fu così assicurato ai Della Rovere. Tale signoria durò fino al 1631, quando Urbano VIII, dopo avere con continue pressioni amareggiato gli ultimi anni di vita ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] Rovere, meglio noti con il soprannome di Fiamminghini.
Gerolamo, figlio di Ambrogio, è documentato dal 1605; fece testamento il 13 giugno 1634 e morì prima del 3 luglio 1638 quando il suo privilegio di miniatore e pittore ducale delle immagini della ...
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DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] pp. 667-70; P. Adinolfi, Roma nell'età dimezzo, II,Roma 1882, pp. 113 s.; L. De Villeneuve, Recherches sur la famille Della Rovere. Contribution pour servir à l'histoire du pape JulesII, Roma 1887, pp. 26, 28 s., 38 s., 45; A. Lauri, Sora, Isola del ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] non erano del tutto infondate. Si temeva in primo luogo di far apparire tale diocesi quasi un appannaggio della famiglia Della Rovere, che vi aveva avuto già tre vescovi nella prima metà del secolo; il D., inoltre, sembrava un personaggio fornito di ...
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Signore di Senigallia, poi duca di Sora (1457-1501). Figlio di Raffaele Della Rovere, ebbe dallo zio, papa Sisto IV, la signoria di Senigallia e il vicariato di Mondavio per poter sposare da pari a pari [...] Giovanna da Montefeltro, figlia di Federico duca d'Urbino. Fu poi fatto prefetto di Roma (1475) e capitano generale della Chiesa (1484). Come signore di Senigallia, seppe conquistarsi la stima e l'affetto ...
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Cardinale (m. 1501); fu prima suddiacono e cubiculario di papa Sisto IV e nel 1478 cardinale di S. Vitale. Alla morte del fratello Cristoforo, passò al titolo di S. Clemente ed ebbe il vescovado di Tarantasia (Savoia), che tenne poco più di un anno. Vescovo di Ginevra, passò poi a Torino, ove fece ricostruire il duomo (l'attuale S. Giovanni); lasciò alla sua morte una cospicua biblioteca ...
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DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] . L'amicizia e l'affinità spirituale fra le due donne ci è testimoniata dai due dialoghi dedicati dalla Morata alla Della Rovere (Moratae, Opera omnia ...).
Gli appoggi e il credito dei quali poté godere in virtù della sua nascita e del matrimonio ...
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DELLA ROVERE, Felice
Marina Frettoni
Figlia naturale di Giuliano Della Rovere, nacque, stando almeno alle indicazioni del Litta, da Lucrezia Normanni poi sposa di Bernardino De Cupis o Coppi da Montefalco. [...] fonti in occasione di alcuni eventi di rilievo - le trattative per la restituzione del Ducato di Urbino a Francesco Maria Della Rovere, il sacco di Roma, l'impresa di Carlo V contro Firenze e Perugia - insieme con quello di importanti personaggi.
Il ...
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Generale piemontese (Casale Monferrato 1815 - Torino 1864). Partecipò alla guerra del 1859, reggendo l'ufficio d'intendenza militare. Nel 1860-61 partecipò alla campagna nelle Marche e in Umbria. Nell'aprile del 1861, Cavour lo mandò in Sicilia come luogotenente del re. Fu ministro della Guerra con B. Ricasoli (sett. 1861 - marzo 1862) e nel ministero Farini-Minghetti (dicembre 1862 - settembre 1864) ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] convento eremitano di Pavia, S. Mustiola; e questa vicinanza non fu senza conseguenze per le future scelte riformate del Della Rovere. Nel frattempo il D. aveva concluso i suoi studi di teologia conseguendo il grado di maestro. Aveva cominciato a ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...