XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] maiolica italiana, voll. I e II).
In un piatto datato 1532 del British Museum riporta alcuni suoi versi dedicati al "Rovere vittorioso", cioè a Francesco Maria duca d'Urbino, al quale dedica anche una collana di sonetti (quasi certamente dell'anno ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] particolare Giovanna Feltria, la figlia di Federico da Montefeltro – signore di Urbino – e moglie di Giovanni della Rovere. Per la famiglia della Rovere l’artista eseguì in questo periodo tre piccoli e deliziosi quadretti: San Giorgio e il drago, San ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] , Prado; Isabella d'Este, 1536, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Francesco Maria della Rovere e Eleonora Gonzaga, 1537, Uffizi); per Guidobaldo della Rovere eseguì la Venere di Urbino (1538, Uffizi), allegoria matrimoniale dalla scoperta sensualità ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Con quest'opera, celebrativa di un avvenimento dei primi anni del papato di Sisto IV, Melozzo è alle dipendenze dei Della Rovere. Nell'atto di promulgazione degli Statuti dell'Accademia di San Luca (17 dic. 1478) troviamo il suo nome con la qualifica ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] , 1987; Gresta, 1999), interpretato come l'estremo tentativo di G. di conquistare la benevolenza del duca Francesco Maria I Della Rovere e ottenere da lui commissioni autonome.
Fu forse un insuccesso a spingere G. l'anno seguente a Rimini, città sino ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] pittore P. F., Torino 1824; M. Paroletti, Turin à la portée de l'étranger, Turin 1826, pp. 22, 57, 145, 347; C. Rovere, Descriz. del reale palazzo di Torino, Torino 1858, p. 22 n. 57; F. Rondolino, Il duomo di Torino illustrato, Torino 1898, pp. 113 ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] uscirono numerose opere firmate opus Mini. La produzione romana (monumenti Forteguerri in S. Agostino, Riario in SS. Apostoli, Della Rovere in S. Maria del Popolo, Tornabuoni in S. Maria sopra Minerva, ecc.), tuttavia, presenta molti problemi sia per ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] . D. and S. van Hoogstraaten, in The Burlington Magazine, XXIX (1916), pp. 292-97; G. Frizzoni, Il ritratto di Vittoria della Rovere legato alla Galleria dell'Accademia Carrara in Bergamo, in Boll. d'arte, XIII (1919), pp. 7 s.; M. Marangoni, Pittura ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] del duca e nel verso l'arma farnesiana, tra il dado e la lupa (stemma di Piacenza).
Nel 1569 Guidubaldo II Della Rovere, duca d'Urbino, cognato di Ottavio Farnese, ancora per raccomandazione del Monaldi, invitò presso di sé il C., in vista delle ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] cura di G. B. Adriani, Torino 1863, pp. 70-75; F. Bartoli, Notizia delle pitture,sculture..., Venezia 1776, pp. 19, 42; C. Rovere, Descrizione del Reale palazzo di Torino, Torino 1858, pp. 15, 120-123, 222; A. Bosio, Mem. storico-artist. del duomo di ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...