Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] , tradotto in volgare, ebbe una certa circolazione nel XVIII secolo. Lo si trova in Bernard de Mandeville, Montesquieu, Rousseau, nel Dictionnaire des travaux e nell'Enciclopédie. Esso venne utilizzato per un verso in riferimento alla storia romana ...
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poteri, divisione dei
Il primo teorico della politica a parlare di divisione o separazione dei p. è stato Locke nel Secondo trattato sul governo (1690): qui egli separa il p. legislativo (che è eletto [...] dal complesso del corpo sociale. Con ciò Montesquieu ha espresso la condizione essenziale del costituzionalismo moderno. Un critico aspro della divisione dei p. fu Rousseau, per il quale la volontà generale è tanto inalienabile quanto indivisibile. ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] , New York 1983.
Rodnick, D., Post-war Germans, New Haven, Conn., 1948.
Rogowski, R., Rational legitimacy, Princeton 1974.
Rousseau, J.-J., Du contrat social, Amsterdam 1762 (tr. it.: Il contratto sociale, Torino 1966).
Schaffner, B., Fatherland: a ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] è l'idea secondo cui i mali della condizione umana dipendono esclusivamente da ragioni politiche e sociali. È Jean-Jacques Rousseau il pensatore che ha espresso nel modo più chiaro tale concetto: l'uomo è naturalmente buono e diviene cattivo soltanto ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] i fondamenti dell'ordine politico. Le eccezioni si riducono alle non molte pagine dedicate all'argomento da Hobbes, Spinoza, Rousseau, Hegel, agli scritti di Kant, di Constant, e poco altro.
La nascita delle scienze sociali moderne ha modificato solo ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] esecuzione delle leggi, che delega a un governo, revocabile in qualunque momento dal corpo sovrano stesso. Nella concezione di Rousseau la politica pervade tutti gli ambiti della vita dei cittadini, perché essi (che non devono dividersi in fazioni o ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] di lettura delle società moderne rispetto a quelle antiche e in un ambito siffatto prendeva inoltre forma la riflessione di Rousseau sull’eguaglianza politica. Questo arrivava a declinare il r. nei termini di una indistinta volontà generale, dove le ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Europa è lo Stato, massima espressione dell'unità politica. Aveva vinto la linea di Hobbes e - se si vuole - di Rousseau e Kant: il discorso si muove esclusivamente fra l'individuo e lo Stato, ignorando le società intermedie. La compattezza teorica ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] di colpire anche il giovane Togliatti, presentandogli le icone e i riferimenti di tutta un’epoca (Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, padre Antonio Bresciani, Victor Hugo).
Sulla base dei suoi solidi studi liceali, nel 1911 Togliatti intraprese l ...
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teocrazia Forma di governo in cui la sovranità è teoricamente esercitata dalla divinità.
La t. nella storia dei popoli
Si possono distinguere due forme tipiche di teocrazia. In certi casi la t. ha un [...] rinnovata con la Restaurazione dai dottrinari del legittimismo. J. de Maistre ne aveva riaffermato la validità nella polemica contro J.-J. Rousseau, sulla sua linea si pongono L.-G.-A. de Bonald, K.L. Haller, F.-J. Stahl, L. Taparelli d’Azeglio. Una ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...