GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] agli studi e alle letture e il forte senso religioso tratto dall'educazione gesuitica. A una breve infatuazione per Rousseau e Voltaire seguì presto una reazione, sfociata nelle sue prime opere di rilievo: la Lettera sulla felicità (Como 1774 ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] due primi scritti di carattere estetico, La musica imitativa (1781) e I balli pantomimi (1783), nei quali, conformemente alle intuizioni di Rousseau e di Hume si afferma che la musica, il canto e la danza esprimono le passioni "sublimi" dell'anima e ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] arcadica del B. il quale, diffidente per tutto quanto fosse francese, pure credette di trovare nelle teorie del Rousseau la giustificazione di un mitico primitivo, che in realtà nascondeva una proposta reazionaria di ritorno a forme di vita ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] (M.me d'Épinay). Le uniche eccezioni di rilievo fra gli uomini di cultura francesi del tempo sono quelle di J.-J. Rousseau (poco apprezzato dal G.), di molti fisiocrati, con cui poi si scatenerà un'accesa polemica, e del lontano Voltaire, che però lo ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] Ziliotto, Accademie ed accademici di Capodistria, in Archeogr. triest., s. 4, VII (1944), pp. 115-280; M. Fancelli, I critici ital. del Rousseau e il pens. politico di G.R.C., in Riv. internaz. di filosofia del diritto, s. 3, XXV (1948), 3-4, pp. 249 ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] dubbio collegata a modelli di razionalismo illuministico (vi si intuisce tutta una certa letteratura francese, da Montaigne a Rousseau a Voltaire), non poteva non allarmare i censori ecclesiastici: infatti, con decreto 24 luglio 1767, l'opera fu ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] disgusto verso la Roma imperiale) fino ai moderni (N. Machiavelli, F. Guicciardini); tra i contemporanei, la simpatia per J.-J. Rousseau e Voltaire diventava calda ammirazione nei confronti di A. Thierry e di J.-C.-L. Simonde de Sismondi in quanto ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] illuministica, autodefinendosi con orgoglio evidentemente eccessivo "un piccolo Volter dell'Italia", ma soprattutto ricorrendo ben spesso al Rousseau, che sembra conoscere assai bene, e ancora lodando il Parini e il Beccaria come gli autentici "saggi ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] en una cosa buona sino a Condillac, ma non bisognava andare sino a Lamettrie e ad Elvezio .... Voltaire, Diderot, Rousseau mi parevano bestemmiatori, avevo quasi paura di leggerli"). Lo stesso amalgama di aperture progressiste e di scarsa chiarezza ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] , come dimostrano le sue carte, ricche di citazioni e di giudizi sui filosofi d'oltralpe (Voltaire, d'Holbach, Rousseau, ecc.). Tuttavia l'interesse più avvertito restava l'erudizione storica, che in gioventù l'aveva invogliato a catalogare gli ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...