Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] tra i secc. 16º e 18º (L'influence de Ronsard sur la poésie française, 1927; Baroque et renaissance poétique, 1955; Rousseau: la quête de soi et la rêverie, 1962; Senancour: sensations et révélations, 1966; Fénelon, 1967), si occupò anche di autori ...
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Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] di fine secolo. Convinto del valore del proprio messaggio, che si può accostare al naturalismo mistico di J.-J. Rousseau, con illuminazioni balenanti che richiamano W. Blake, indicò nel rapporto sessuale la forma più immediata di conoscenza e il ...
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Filosofo (Samoens, Savoia, 1718 - Roma 1802), barnabita. Prof. nei collegi dell'ordine, quindi (1749) all'univ. di Torino. Fu creato cardinale nel 1787 da Pio VI. Seguace della filosofia di Malebranche, [...] L'anti-Émile ou Réflexions sur la théorie et la pratique de l'éducation, contre les principes de Mr. Rousseau, 1763: contro Rousseau, a fondamento dell'educazione, G. vuole siano poste la natura "politica", "sociale" dell'uomo concreto e un'armonica ...
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Sono i maggiori rappresentanti del vaudeville e della commedia musicale in Francia nel sec. 18º. Charles-Simon (Parigi 1710 - Belleville 1792) esordì in teatri di marionette e teatri delle fiere di Parigi [...] produzioni: Le coq de village (1743), Les amours de Bastien et Bastienne (1753, parodia del Devin du village di J.-J. Rousseau, utilizzato da W. A. Mozart per l'operina Bastien und Bastienne), Ninette à la cour (1755), Les trois sultanes (1761, forse ...
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Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna dei gesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] romanzo storico-filosofico (Eudoxia, Hija de Belisario, 1793), un romanzo pedagogico (Eusebio, 1786-89) a imitazione dell'Émile di Rousseau, un romanzo pastorale (El Mirtilo o los pastores trashumantes, 1795), un romanzo storico (El Rodrigo, 1793). ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] Ziliotto, Accademie ed accademici di Capodistria, in Archeogr. triest., s. 4, VII (1944), pp. 115-280; M. Fancelli, I critici ital. del Rousseau e il pens. politico di G.R.C., in Riv. internaz. di filosofia del diritto, s. 3, XXV (1948), 3-4, pp. 249 ...
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BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] di originalità, ma testimonia la sicura conoscenza del diritto e la buona cultura del B., che cita spesso e appropriatamente Montesquieu, Rousseau, Genovesi.
Il B. fu avvocato di grande successo, tanto che Vittorio Amedeo III il 7 dic. 1784 lo nominò ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] profonda ispirazione libertaria e da una critica aspra e amara a tutte le ingiustizie dell'ordine costituito. Influenzato dalle teorie di Rousseau e di Smith, la sua fama è legata soprattutto alla critica svolta, in Qu'est-ce que la propriété?, alla ...
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Scrittore (Caen 1735 - Sarcelles, Val-d'Oise, 1813), noto anche col nome di J. Hector Saint-John de Crèvecoeur. Giunto a New York dal Canada nel 1759, fu naturalizzato americano nel 1765. Agricoltore, [...] soprattutto come autore di Letters from an American farmer (1782; trad. fr. 1783). Ispirato agli ideali del Rousseau, il libro offre un efficace quadro della vita dei primi coltivatori e, nonostante le idee controrivoluzionarie dello scrittore ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] e teatrale piuttosto che storico del termine (come del resto è stato trattato nelle pagine, tra gli altri, di Rousseau e di Schiller); ed anche tutte le antiche testimonianze finiscono col lasciare suggestivamente aperti i problemi di ordine ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...