Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] -445.
Partridge, P. H., Consent and consensus, London 1971.
Plamenatz, J. P., Consent, freedom and political obligation, Oxford 1968.
Rousseau, J.-J., Du contract social, Amsterdam 1762 (tr. it.: Il contratto sociale, in Scritti politici, a cura di P ...
Leggi Tutto
Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] diventa allora più opportuno procedere nella direzione che dal punto di vista di Hume, piuttosto che di quello di Rousseau o delle 'teorie rivoluzionarie' di fine Ancien régime, conduce alla sistemazione categoriale di Kant e alla nuova formulazione ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] da Lamarck, il primo era contestato soltanto per difendere il secondo; al contrario, nel quinto libro dell'émile (1762), Rousseau rivolse le sue critiche al principio stesso dei gabinetti, anche di quelli di storia naturale. Contrapponendo la storia ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] J. L. Talmon, in un libro volto a rintracciare le radici della "democrazia totalitaria", trovava anch'egli nel pensiero di Rousseau la radice del giacobinismo e del babuvismo e in questi ultimi la radice del totalitarismo comunista.
La parabola del ...
Leggi Tutto
società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] famiglia o la cooperazione economica. L’idea di uno stato di natura come condizione presociale fu ripresa da Jean-Jacques Rousseau, secondo il quale l’uomo nello stato naturale vive isolatoe disperso, privo di una vita di relazione. Anch’egli postula ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] è nato per il lavoro così come l'uccello è nato per cantare" (Saci), poiché nulla è stato dato gratuitamente all'uomo. Rousseau ha potuto vantare la bellezza della natura che può esser fonte d'ispirazione per i poeti; ma, secondo un'espressione un po ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] della civiltà è destinato a trasformare la natura umana, a rendere l'uomo diverso e migliore. La critica di Rousseau veniva assorbita trasponendo lo stato ideale dell'umanità dal remoto passato a un futuro altrettanto remoto.
La civiltà come ...
Leggi Tutto
Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] la via del lavoro costrittivo, della gerarchia sociale, della distruzione dell'ambiente, della guerra e della schiavitù. Non siamo molto lontani da Rousseau e dal mito del buon selvaggio, che vive in armonia con la natura e con i suoi simili. Mentre ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] dell'idea di una progressiva caduta dell'umanità da uno stato precedente di perfezione, quasi che, alla maniera del Rousseau del secondo Discours, egli avesse mai rappresentato nella storia più recente la perdita via via più accentuata della felicità ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] favorire l’unità e l’indipendenza d’Italia come misura necessaria contro la minaccia rappresentata dalle idee di Voltaire e di Rousseau. Non fu certo per caso se un precoce campione di un indirizzo del genere si incontra in un membro della Compagnia ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...