TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] di colpire anche il giovane Togliatti, presentandogli le icone e i riferimenti di tutta un’epoca (Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, padre Antonio Bresciani, Victor Hugo).
Sulla base dei suoi solidi studi liceali, nel 1911 Togliatti intraprese l ...
Leggi Tutto
popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] designa tutti coloro che non sono «privilegiati»; in seguito la Costituzione giacobina del 1793, riprendendo le idee di J.-J. Rousseau, collocò la sovranità nel p. e anche Napoleone fece riferimento più volte a questa fonte di legittimità. Nei Paesi ...
Leggi Tutto
(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] nel 1753, contro i fautori dell’opera buffa italiana (la querelle des Bouffons), ai quali ultimi (tra loro J.-J. Rousseau) arrise il trionfo, e infine la lunga guerra tra i conservatori e i gluckisti, iniziatasi nel 1775 con la rappresentazione dell ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] , contro la monarchia di diritto divino e contro la Chiesa che aveva sacralizzato il vecchio regime. Secondo il principio enunciato da Rousseau, essa riconosceva a ogni cittadino il diritto di obbedire solo alle leggi che egli si è dato da sé. Ma il ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] sul progresso, largamente tributarie delle tesi del Romagnosi, polemizzando ad un tempo contro le idee religiose e sociali di Rousseau e dei sansimoniani. Tra il 1836 e il 1846 nella rivista eclettica Il Subalpino, negli Annali di giurisprudenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] studiosi della politica, quella che chiamava la lezione dei classici: da Hobbes (per il quale dichiara una preferenza molto marcata) a Rousseau, da Hegel a Marx, da Kelsen a Weber, da Cattaneo a Gramsci. Dall’altro, a nessuno di loro ha dedicato un ...
Leggi Tutto
Tucidide
Massimo L. Salvadori
La ricerca della verità
Il grande storico ateniese Tucidide, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la [...] medievale, Tucidide venne riscoperto dagli umanisti del Quattrocento.
Quanto mai pregnante è il giudizio del filosofo Jean-Jacques Rousseau, il quale ha scritto che Tucidide «riferisce i fatti senza giudicarli», «mette tutto ciò che racconta sotto ...
Leggi Tutto
Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] la querelle des bouffons, la polemica cioè tra i sostenitori dell’o. francese e quelli che (con in testa J.-J. Rousseau) preferivano i ‘buffonisti’ italiani.
L’Ottocento
Dopo l’esperienza di L. Cherubini, G. Spontini e S. Mayr, nei primi anni del ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] un modo o nell'altro ricorrerà sempre a quella finzione basilare che ha la sua espressione classica nella volonté générale di Rousseau. Nella versione contemporanea del totalitarismo è in gioco la finzione dell'unità totale di capo, partito e popolo ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] J. L. Talmon, in un libro volto a rintracciare le radici della "democrazia totalitaria", trovava anch'egli nel pensiero di Rousseau la radice del giacobinismo e del babuvismo e in questi ultimi la radice del totalitarismo comunista.
La parabola del ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...