Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] discretamente nell’ombra, si farà più esplicito ed esplosivo, trovando infine nelle pagine appassionate di J.-J. Rousseau la sua suggestiva formulazione. Sul terreno preparato dalle riforme ben presto si sarebbero inserite le ideologie giacobine ...
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VIETNAM
Peris Persi
Martina Teodoli
Patrizia Dadò
Stefania Parigi
(App. II, II, p. 1114; III, II, p. 1094; IV, III, p. 821)
La popolazione del V., che era pari a 64.375.762 ab. al censimento del [...] a educare la popolazione diffondendo il quôc-ngu' e traducendo molte opere progressiste, dai riformisti cinesi contemporanei a Rousseau, Voltaire, ecc.; si scontrò però con la censura del governo coloniale.
L'epoca moderna vide nascere tre generi ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046)
Mario ORTOLANI
Florio GRADI
Ettore ANCHIERI
Dopo la seconda guerra mondiale la ricerca geografica è notevolmente progredita in T., per merito [...] Economist, 1955; H. Z. Nuseibeh, The ideas of Arab nationalism, Ithaca 1956; L. Dollot, La Turquie vivante, Parigi 1957; G. Rousseau, L'évolution économique de la Turquie, in Orient, n. 2, 1957; C.S. Selek, L'évolution économique en Turquie, Société ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] siano caduti nell’inconveniente di «confutar tutto» nonostante, a suo dire, pensatori francesi come Montesquieu, Voltaire, Rousseau, «che si dichiarano filosofi», avessero scritto, insieme a «cose irreligiose, superficiali o false, cose utili, vere ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] nazionale. Atti del Congresso di storia, 29-30 sett-2 ott. 1960, Ancona 1961, pp. 51- 59; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino 1961, pp. 225, 257, 259, 343; I giornali giacobini ital., a cura di R. De Felice, Milano ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] esse avevano o nella fondamentazione induttiva datale da alcuni classici della pedagogia, più o meno romantici, come il Rousseau, o nella fondamentazione didattica con cui, come Herbart e lo stesso Froebel, ad esempio, credevano di poterle stabilire ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] , di tipo etnico-naturalistico) si confrontarono puntualmente con gli esiti più profondi dell’Illuminismo (J.-J. Rousseau), oltreché con il modello americano e napoleonico. Anche l’Europa napoleonica aveva rappresentato un importante esperimento ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] fanarioti all'influsso italiano si aggiunse quello francese che diede, attraverso gli scritti di Voltaire, Montesquieu, Rousseau, e la propaganda rivoluzionaria, un indirizzo politico alla nascente cultura. Si svegliava, insieme con la coscienza ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] (8 genn.), ribattezzata in Isola della Libertà e dallo stesso B. dotata di una costituzione ispirata ai principî del più puro Rousseau. Questa costituzione fu esposta in uno scritto intitolato Code de la nature (segnalato nel 1950 da A. Saitta, non è ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] dal XVII secolo, ad opera soprattutto dei missionari gesuiti italiani e francesi, pensatori quali Voltaire, Montesquieu, Diderot, Rousseau e Quesnay videro nel lontano Impero cinese, fondato sulla legge e sul governo dei letterati, un mirabile ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...