Uomo politico (Nantes 1846 - Corbeil 1904). Avvocato e giornalista, seguace di L. Gambetta, nel 1879 fu eletto deputato e resse poi (1881-85) il ministero dell'Interno con Gambetta e J. Ferry. Nuovamente deputato (1885-89) e senatore (1894), lasciò la vita politica attiva per riprendere l'avvocatura. Nel 1899, nel periodo più travagliato della crisi dreyfusista, fu chiamato ad assumere la presidenza ...
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Robespierre, Maximilien
Politico francese (Arras 1758-Parigi 1794). Avvocato, influenzato profondamente dal pensiero di Rousseau, fu deputato del Terzo stato agli Stati generali (1789) in rappresentanza [...] della provincia dell’Artois, poi membro dell’Assemblea nazionale, acquistò grande popolarità presso il popolo parigino per le sue posizioni intransigentemente democratiche. Attivissimo, in centinaia di ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] può considerare intermedia tra il riformismo dei philosophes e l’egualitarismo degli utopisti la teoria democratica di Rousseau, nella quale confluiscono la problematica giusnaturalista e lockiana da un lato, l’assolutismo hobbesiano dall’altro (con ...
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Uomo politico francese (Parigi 1694 - ivi 1757), figlio di Marc-René, ministro degli Esteri (1744-47), diede mediocre prova di sé. Fu in stretti rapporti con Voltaire, Rousseau e gli enciclopedisti. Pare [...] sia stato il primo ad adoperare in una lettera al Journal économique di Parigi (1751), a proposito dell'ingerenza dello stato nella vita economica e particolarmente nel commercio, l'espressione laissez-faire, ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] (1937), ha proposto di distinguere tre tipi fondamentali di idea di nazione: quella 'etica', di cui fu paladino per l'appunto Rousseau con la sua concezione del rapporto morale tra l'individuo e lo Stato; quella 'storica' elaborata da Burke, il quale ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] Clemenceau (1906), introdusse l'imposta sul reddito. Avversato dai conservatori, presidente del Consiglio (giugno 1911), il suo atteggiamento conciliante nell'incidente di Agadir gli attirò l'odio dei ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] è dato dall'assenza, in entrambi gli autori, di ogni dualismo, di ogni contratto tra popolo e sovrano. La persona morale di Rousseau è in questo senso altrettanto sovrana di quella di Hobbes. All'esterno di quella persona non c'è infatti più alcun ...
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Prelato francese (castello di La Roque 1703 - Parigi 1781), vescovo di Baiona (1741), arcivescovo di Vienne (1745) e di Parigi (1746); intransigente avversario di giansenisti e "filosofi" (memorabile l'ordinanza [...] contro l'Émile di J.-J. Rousseau); per questo suo atteggiamento si attirò inimicizie e quattro esilî, onde fu detto l'Atanasio francese. ...
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Poeta e uomo politico ottomano (Costantinopoli 1825 - Adana 1880). Tra i precursori del moto liberale in Turchia, collaborò alla redazione della Costituzione del 1876 e ricoprì alte cariche amministrative. [...] Tradusse dal francese opere di Molière e Rousseau; fu anche autore di un'antologia di poeti arabi, persiani e turchi. ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e progressiste derivanti da J.-J. Rousseau e M.-J.-A.-N. Condorcet. In economia fu liberista e credette con i fisiocrati in un ordine naturale di rapporti economici. Negli studi penali continuò l'opera iniziata da C. Beccaria e da G. Filangieri, ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...