(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] che arrivava a prevedere perfino l’abolizione della proprietà. Babeuf subiva in ciò l’influenza di J.-J. Rousseau, che aveva attribuito alla nascita della proprietà e al processo di incivilimento l’origine delle disuguaglianze. Una rivendicazione ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] coutumier, in Rev. int. de la théorie du droit, 1939; G. Scelle, Droit international public, Parigi 1944; G. Rousseau, Principes généraux du Droit international public, ivi 1944; I. Devaux, Traité élémentaire de droit international public, ivi 1935. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] del trionfo della m. è stato ripreso, con originalità di concezione e con coscienza dell’antica tradizione, da H. Rousseau e da O. Redon.
Biologia
Per il fenomeno della m. cellulare programmata ➔ apoptosi.
Diritto
La dichiarazione di m. presunta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] identificato con il sovrano, sia esso un uomo solo, un gruppo o una nazione (si percepisce qui l’innesto rousseauiano), a seconda della forma di governo, il secondo inteso come mero esecutore letterale della legge. Il legislatore esprime un comando ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] la proprietà letteraria. Il sensismo inglese, le esperienze illuministiche, lo spirito enciclopedico, l’entusiasmo umanitario di Rousseau, fanno sì che il libro del Settecento sia strumento di dibattito morale, libello di intervento politico o ...
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Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] ampia materia di controversia. In A theory of justice John Rawls, rifacendosi alle teorie di Kant e di Rousseau, analizza i contenuti della nozione di contratto sociale.
Come osserva Monkkonen "questo approccio alla riflessione sulla giustizia ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] , prettamente giuridiche, sull’onere della prova.
La convivenza sociale affonda le sue radici nell’utile, oltre che nella giustizia (ad es., Rousseau, J.J., Contratto sociale, Premessa, 2.3., 2.4., 2.6.) e questo si commisura a «lo cammin corto/di ...
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Tortura
Daniele Scaglione
Il termine tortura (dal latino tardo tortura, propriamente "torcimento", da torquere, "torcere"), dal significato etimologico, di carattere generico, è passato a indicare l'azione, [...] pene, concepito fra 1763 e 1764 e pubblicato in quest'anno a Livorno. Partendo dal concetto espresso da J.-J. Rousseau nel Contratto sociale (1762), secondo il quale gli uomini si sarebbero per libero accordo uniti in comune convivenza, sacrificando ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] sfociato nella democrazia della sovranità popolare. Individuati lucidamente (quale che sia la profondità del discorso) in Spinoza, Hobbes e Rousseau i momenti salienti della crisi della libertà e dell'autorità nel mondo moderno, il C. si appella, con ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] Cfr. Modugno, F., Legge, ordinamento giuridico, pluralità degli ordinamenti. Saggi di teoria generale del diritto, Milano, 1985, 4.
2 Così Rousseau, J.J., Du contrat social, ch. VI, ed. Paris, 1869. Al riguardo non si può non ricordare l’incipit dell ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...