BREGLIO, Giuseppe Roberto Solaro di
Giuseppe Ricuperati
Nacque in Piemonte, forse a Govone (Cuneo), intorno al 1680 da Ottavio Francesco dei conti di Govone e da Maria Provana di Druent.
La sua famiglia [...] , di cui il più noto fu Roberto, che ebbe l'incarico di ambasciatore a Parigi e fu amico di Montesquieu, Voltaire e Rousseau.
Verso la fine del 1718, mentre la carriera militare gli stava dando una grossa delusione, il R. ebbe l'incarico di ministro ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] , pubblicato a Parigi nel 1775, nel quale difendeva, con abbondanza di citazioni erudite, il pensiero di Voltaire e Rousseau dagli attacchi degli apologisti cattolici.
La vastità dei suoi interessi spinse il F. a coltivare oltre agli studi umanistici ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività politica. Come storico, S. si ispirò alle teorie di J.-J. Rousseau, ma non applicò all'indagine storiografica le prospettive dell'analisi economica: nell'Histoire des républiques italiennes du Moyen ...
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Poetessa nederlandese (Noordwijk 1869 - Amsterdam 1952). Alla schiva raccolta d'esordio Sonnetten en verzen in terzinen geschreven ("Sonetti e versi in terzine", 1895) fecero seguito Die nieuwe geboort [...] socialismo", 1931) e testi teatrali, R. ha scritto opere biografiche su personaggi letterarî e politici come H. Gorter, G. Gezelle, L. N. Tolstoj, J.-J. Rousseau, R. Luxemburg, e anche G. Garibaldi (De held en de schare "L'eroe e la folla", 1920). ...
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Teorico russo della letteratura (n. Pietrogrado 1922 - m. 1993). Titolare della cattedra di storia della letteratura russa presso l'univ. di Tartu, è da considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della [...] Kul´tura e vzryv (1992; trad. it. La cultura e l'esplosione, 1993). In Italia sono stati pubblicati anche i voll. Testo e contesto. Semiotica dell'arte e della cultura (1980) e Da Rousseau a Tolstoj (1984), che raccolgono saggi di varia provenienza. ...
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Filosofo canadese (n.Toronto 1932). Docente nell'università di Toronto ((1958-80) e a Pitts burgh (dal 1980). Si è occupato della teoria del ragionamento pratico e ha formulato una versione etica del contrattualismo [...] di vincoli reci proci. Opere principali: Practical reasoning (1963); The logic of Leviathan. The moral and political theory of Thomas Hobbes (1969); Morals by agreement (1986); Moral dealing (1990); Rousseau: the social and the solitary (2004). ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] tra l’indirizzo anglo-americano e quello francese, mettendo in evidenza come nell’Europa latina la «teorica costituzionale di Rousseau» fosse riuscita a «distruggere i privilegi» ma avesse fallito nell’opera «di dare ai popoli un vero ordinamento di ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] Pompadour, Jean-Joseph Mondonville e Elie Fréron; a quello della regina F. M. Grimm, P.-H. d'Holbach e J.-J. Rousseau, il quale si gettò nel vivo della lotta con inattesa violenza, trasformando il carattere mondano della polemica in un contrasto di ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] e della scuola attiva - di cui respingeva il naturalismo (Scuola attiva, Brescia 1936) - e formulò una reinterpretazione di Rousseau, visto come un "moralista" che compie un'autocritica dell'illuminismo e imposta in forma nuova il problema pedagogico ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] 1790 al teatro S. Samuele di Venezia. Si tratta di una "scena drammatica tratta dalla Scena lirica di monsieur j. j. Rousseau" (come riferisce un libretto stampato a Venezia nel 1790), che utilizza la traduzione di Antonio Sografi ma non accoglie le ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...