CAFFE, Jean-Antoine-Jerôme (Antonio)
Pietro Stella
Figlio di Pierre e di Louise Seyn (Sayn, Sain), fratello di Anselmo, nacque a Chambéry probabilmente il 1º gennaio 1737 e venne battezzato con il il [...] di Alessandro VII. Lo stesso anno a Lione fu in rapporto con Rousseau, che era desideroso di esplorare la Savoia e visitare la Grande Chartreuse (lettera di Rousseau al C., Grenoble, 28 giugno 1768). Giovane sacerdote, il C. si distinse ...
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Scrittore svizzero (Neuchâtel 1850 - ivi 1922), figlio di Frédéric (Neuchâtel 1812 - ivi 1900), teologo e studioso del Nuovo Testamento. Pubblicò alcuni volumi di poesie, tra i quali notevoli: Le cceur [...] de Belle de Zuylen (Madame de Charrière) à Constant d'Hermenches 1760-1765 (1909) e delle Lettres inédites de Jean-Jacques Rousseau à M.me Boy de la Tour (1911). n Il figlio Marcel (1877-1949), direttore della Biblioteca Nazionale svizzera di Berna ...
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Rivoluzionaria (Michajlovka, Smolensk, 1851 - Pietrogrado 1919); aderì a 17 anni al populismo e fu arrestata per aver collaborato con S. G. Nečaev (1869-71). Dopo aver compiuto un attentato contro il capo [...] , appoggiò quest'ultimo; aderì quindi al gruppo menscevico Edinstvo ("Unità") e combatté aspramente i bolscevichi. Tradusse in russo opere di Marx e Engels; scrisse anche saggi su Voltaire e Rousseau e sulla storia della Prima Internazionale. ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] dans les républiques modernes qu'elle ne l'était dans les anciennes?) fuin un primo tempo attribuito a J.-J. Rousseau tanto la sua retorica, sempre dotta e spesso impetuosa, nutrita di riferimenti all'antichità classica e vivificata da un entusiasmo ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] , con la ragione e il "buon senso".
B. non teme, perciò, di usare in funzione apologetica della religione cattolica frasi di Rousseau e Bayle, e di citare spesso con lode il "gran Montesquieu",come autore dell'Espritdes lois. La sua polemica non si ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] si collocano anche le Ultime lettere di Jacopo Ortis, romanzo epistolare dal carattere autobiografico; ispirata ai romanzi di J.-J. Rousseau (La nuova Eloisa) e di W. Goethe (I dolori del giovane Werther), quest'opera si può considerare il primo ...
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Psicopedagogista italiana (Termoli 1914 - Padova 1976); ha insegnato psicopedagogia nell'univ. di Padova. L'esigenza di una caratterizzazione scientifica della pedagogia si è concretata in un indirizzo [...] alle dimensioni formative dell'intelligenza e della creatività scientifica. Fra i suoi scritti: La dinamica dell'esperienza nel pensiero di J. Dewey (1958); Problemi psicopedagogici (1964); Componenti anarchiche nel pensiero di J.-J. Rousseau (1970). ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] Vita e opere
Educato alla fede zwingliana, ebbe maestro L. I. Bodmer e subì una forte influenza dalle letture di Leibniz, Ch. Bonnet, Rousseau. Fu all'inizio amico di Goethe e di Herder, che poi si staccarono da lui per la sua fede nel trascendente ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] classicista: la grazia ornata, il buon senso, la chiarezza ("ciò che non è chiaro non è francese"). Nemico di Rousseau, fiducioso nel progresso della ragione, non esitò tuttavia a tradurre per i Francesi (1785) quell'Inferno di Dante che Voltaire ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] i principi del giacobinismo egualitario. Il pensiero pedagogico del B. prende naturalmente l'avvio dal Rousseau dell'Emile ("il nostro santo padre Rousseau"), anche se a un certo momento l'autore impugna l'educazione negativa del pensatore ginevrino ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...