NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] . (Roma-Milano 1973-1974), Roma 1974; Le patrimoine monumental de la Belgique. Province de Namur, 2 voll., Liège 1975-1983; F. Rousseau, A travers l'histoire de Namur, du Namurois et de la Wallonie, Bruxelles 1977; La Wallonie. Le pays et les hommes ...
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PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] 1975); M. Veissière, Une communauté canoniale au Moyen Age: Saint-Quiriace de Provins (XIe-XIIIe siècles), Provins 1961; P. Héliot, P. Rousseau, L'âge des donjons d'Etampes et de Provins, BSNAF, 1967, pp. 289-308; J. Queguiner, s.v. Provins (Seine-et ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] la proprietà letteraria. Il sensismo inglese, le esperienze illuministiche, lo spirito enciclopedico, l’entusiasmo umanitario di Rousseau, fanno sì che il libro del Settecento sia strumento di dibattito morale, libello di intervento politico o ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] discretamente nell’ombra, si farà più esplicito ed esplosivo, trovando infine nelle pagine appassionate di J.-J. Rousseau la sua suggestiva formulazione. Sul terreno preparato dalle riforme ben presto si sarebbero inserite le ideologie giacobine ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] universale del 1855 a testimoniare la superiorità indiscussa della pittura di paesaggio francese con i dipinti di Théodore Rousseau e Alexandre-Gabriel Decamps; e questa lezione ebbe forte e immediata presa sugli artisti lombardi, napoletani e ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] attribué à F. D., in Annales de la Société royale d'archéol. de Bruxelles, XVII (1903), pp. 497 s.; H. Rousseau, La scuipture aux XVII et XVIII siècles, Bruxelles-Paris 1911, ad Indicem; G. I. Hoogewerff, Bescheiden in Italie omtrent Nederlandsche ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] il figlio Damiano, cui l’artista dedicò un’opera in quello stesso anno: Senza titolo (Omaggio a Damiano o A Damiano Rousseau).
Sempre nel 1972 partecipò alla Biennale di Venezia e a Documenta 5 di Kassel; ebbe inoltre la sua prima mostra personale ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] .
La riproduzione di statue classiche in bisquit e porcellana bianca, come i busti dei grandi personaggi contemporanei - Voltaire, Rousseau, Napoleone - sono pure caratteristiche di questi anni. Intorno al 1800 furono ripresi una serie di avori di ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] in Altro Novecento, Firenze 1962, pp. 229-233); A. Bocelli, Le ninfe di B., in Il Mondo, 27 ag. 1949; A. Mezio, Rousseau, in bicicletta, ibid., 22 apr. 1950; C. Bo, Il mezzano Alipio, in La Fiera letteraria, 21 ott. 1951; G. Bellonci, recensione a ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , ma gli scrittori più notevoli per i loro interessi filosofici (E.L. de Muralt, J.-.J. Burlamaqui, J.-J. Rousseau), oppure scientifici (C. Bonnet, H.B. de Saussure) appartengono piuttosto, di pieno diritto, alla più generale cultura europea. È ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...