DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] sono generalmente invasati", significa diffondere, con grave danno, idee "non italiane ma francesi", o le idee di Voltaire, Rousseau, di Condillac, del padre Soave", oche non hanno niente che vedere con la nostra vera tradizione filosofica che è ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del male di esistere dalla cultura settecentesca, specie sensistica; suoi interlocutori più o meno diretti furono Rousseau, Montesquieu, Voltaire, Condillac, Verri, Beccaria, Helvétius, Holbach, La Mettrie. La denuncia del degrado etico-esistenziale ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] d'Italia, condannava ogni rivoluzione, sosteneva la "legittima autorità", difendeva i gesuiti, attaccava la pedagogia di Rousseau. Quando però, accusata di essere strumento dei gesuiti e in collegamento con la detestata Congrégation parigina, parve ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] e poi gli incontri con personalità come Voltaire (che vedrà solo nel 1778, dopo molti anni di reciproci omaggi), come J.-J. Rousseau (lo andò a visitare nell'inverno 1770-71) e come Diderot con il quale era, per così dire, aperto un contenzioso che ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] de Carlos III en España, Madrid 1856; M. Lafuente, Historia general de España, XIII-XIV, Barcelona 1889; ma specialmente F. Rousseau, Règne de Charles III d'Espagne (1759-1788), Paris 1907; A. Ballesteros y Beretta, Historia de España y su influencia ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dello scandalo del canale di Panama e, soprattutto, dell'affare Dreyfus, culminando nel 1901 con la legge di Waldeck-Rousseau sulle associazioni e, nel 1905, con la separazione tra Stato e Chiesa.
Nonostante gli esiti negativi, la vicenda francese ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] come avviene per gran parte della produzione cinque-secentesca, se ne perse la memoria, con l'eccezione del Walther (1738), di Rousseau (1768), di padre Martini (1773) e del Burney. Salvo qualche raro caso nel XIX secolo, è solo nei primi decenni del ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] al 1778,un precedente tentativo del latinista e massone C. Buonamici). Antilluminista è un suo scritto di scarso interesse contro il Rousseau del Discours sur l'inégalité parmi les hommes (Maruc. B. I. 14),dove è evidente la totale incomprensione del ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] è, dopo il saggio di F. Algarotti sugli Incas, uno dei primi interventi italiani su un argomento posto da Rousseau al centro della riflessione storico-ideologica.
La sua reputazione scientifica sembrò crescere con il livello dei dedicatari dei suoi ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] del 6 settembre 1775, in Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, cit., VII, p. 289), secondo il modello di famiglia rousseauiano ma con un di più di paternalismo (legato anche al divario di età) e di spirito pedagogico nei confronti della compagna ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...