GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] caratterizzati da un "vivo lirismo pittorico" di ispirazione naïf, manifestamente debitore della pratica artistica di un autore come H. Rousseau il Doganiere. Di tale esperienza dà conto, in special modo, il volume A. G. pittore candido (ibid. 1967 ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] " (La pedagogia e l'insegnamento classico, pp. 90 s.). Anche su questo terreno metodologico il F. miscela J.-J. Rousseau, J.H. Pestalozzi e Spencer, connotando in senso "mediatore" e perfino eclettico la sua posizione pedagogico-didattica. Lo si vede ...
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QUERINI, Angelo
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo. – Nacque a Venezia il 31 luglio 1721, ultimo dei sette figli maschi del patrizio Lauro Querini, quondam Vincenzo (del casato dei Querini di S. Severo), [...] von Haller, Hans Caspar Hirzel, Johann Caspar Lavater, Gottlieb Konrad Pfeffel. Ammiratore di Voltaire e di Jean-Jacques Rousseau, nonché massone (iscritto alla loggia veneziana di Rio Marin), nei suoi ultimi anni Querini fu invece ostile alla ...
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ZOEBELI, Margherita
Tiziana Pironi
ZOEBELI, Margherita. – Nacque a Zurigo il 7 giugno 1912, figlia primogenita di Ernst, tecnico specializzato, e di Frida Schiess.
Il padre, esponente molto attivo [...] la frequenza di stages nei più importanti centri dell’attivismo europeo, in particolare presso l’Istituto J.J. Rousseau di Ginevra. Presso il Centro riminese si tennero anche i primi incontri dei CEMEA (Centri Esercitazione Metodi Educazione ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] politiche e amministrative, 1885, rist. 1942, p. 38); neppure nelle illusioni del suffragio universale: si era creduto, con Rousseau, che il popolo fosse «un uomo solo, riprodotto e copiato in quaranta milioni di esemplari, matematicamente uguali» (p ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] ampiamente dal trattato, confutò la sua dottrina della legge naturale come derivata da Bodin, Hobbes, Pufendorf, Montesquieu, Rousseau, rivendicando l'origine divina delle leggi civili. Il L. respinse poi la distinzione tra delitto e peccato e ...
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STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] clandestinamente; vi si trovavano, tra le altre, le opere di Pomponazzi, Spinoza, John Toland, Anthony Collins, Shaftesbury, Montesquieu, Rousseau e Machiavelli (Rosa, 1962, pp. 48 s.).
Nel testamento del 10 aprile 1754 nominò Mann e Buonaccorsi suoi ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] de Condillac, La logique) e all'evoluzione naturale del linguaggio, dei suoni e dei segni atti a nominarli (J.-J. Rousseau, Fragments pour un dictionnaire des termes d'usage en botanique), il L. auspicò una vera e propria riforma universale della ...
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SAVARESE, Giacomo
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1807, terzogenito di Luigi, magistrato della Corte dei conti, e di Marianna Winspeare.
Con il fratello Roberto fu avviato agli studi [...] parte degli intellettuali nei confronti dello Stato liberale.
Costruito sulle premesse teoriche di Thomas Hobbes, di Jean-Jacques Rousseau e più in generale sulle dottrine rivoluzionarie francesi che esaltavano il primato della legge e il sistema di ...
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– Nacque a Retorbido, nell’Oltrepò pavese, nel 1743, seconda figlia di Andrea, mercante di modeste condizioni, e di Maria Teresa, donna colta e di famiglia agiata.
La sorella maggiore, Archilde, allieva [...] illuministiche. Così si apprende dalle lettere a Ricci e Zamboni che ella lesse, con cautela, l’Émile di Rousseau, trovando nel carattere del protagonista qualcosa dell’amato Corniani, ma non apprezzò il Caffè dei fratelli Verri, preferendogli il ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...