Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare [...] guerra, 1894, e Incantatrice di serpenti, 1907 (Parigi, Musée d'Orsay); Zingara addormentata, 1897, e Il sogno, 1910 (New York, Museum of modern art); Il poeta e la sua musa [Apollinaire e Marie Laurencin], 1909, e Foresta vergine al tramonto, 1910 ...
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Pittore tedesco (Monaco 1880 - Verdun 1916). I numerosi viaggi in Francia (1903, 1907, 1912), la sua amicizia con A. Macke, V. Kandinskij, R. Delaunay, la sua ammirazione per H. Rousseau (ilDoganiere) [...] torre dei cavalli azzurri, 1913, Berlino, Nationalgalerie) sono le componenti più evidenti della sua opera pittorica, che dopo il 1912 si espresse in tratti sempre meno figurativi (Tirolo, 1913-14, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus) fino alla ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] di ispirazione naïf, manifestamente debitore della pratica artistica di un autore come H. RousseauilDoganiere. Di tale esperienza dà conto, in special modo, il volume A. G. pittore candido (ibid. 1967).
L'avvicinamento al mondo cattolico, maturato ...
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Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] inedito e suggestivo, e un'energia espressiva che nell'uso della musica, della ricca composizione figurativa (che richiama Rousseau 'ildoganiere') e nella pressione della recitazione ha i suoi punti di forza. The portrait of a lady (1996; Ritratto ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] Milano, mostrando una certa influenza del DoganiereRousseau (ad esempio nel dipinto del 1916 ., in Quadrivio, 15 ott. 1933; G. Pancheri, A proposito di T. G., in Il Brennero, 4 genn. 1934; L. Vitali, L'incisione italiana moderna, Milano 1934, pp. ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] base sia del ciclo Il mio giardino alla Rousseau (1970) dedicato al Doganiere, che chiudeva nel 1972 di M. Corgnati, Milano 1999, pp. 50-56, 113 s.; F. Gualdoni, C. P. Il pittore e le sue storie, in Terzoocchio, XXV (1999), 92, pp. 33-34; M. Cescon ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] in particolare i quadri di Utrillo e del DoganiereRousseau.
Quei paesaggi parigini e la vita quotidiana . Dipinse, è vero, quadri come ex voto, anche quando scoprì il paesaggio della Versilia e della Brianza. Difatti i paesaggi eseguiti a Viareggio ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...