Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] sue attenzioni furono attratte in primo luogo dalla pittura degli impressionisti, dei fauves, di Van Gogh e di RousseauilDoganiere. Il ricordo diretto delle opere della Ville lumière si rintraccia nell’inedita libertà cromatica e nel ricercato anti ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] di ispirazione naïf, manifestamente debitore della pratica artistica di un autore come H. RousseauilDoganiere. Di tale esperienza dà conto, in special modo, il volume A. G. pittore candido (ibid. 1967).
L'avvicinamento al mondo cattolico, maturato ...
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NATHAN, Arturo
Eleonora Chinappi
– Nacque a Trieste il 17 dicembre 1891, primogenito di Jacob, agiato commerciante, e di Alice Luzzatto, entrambi di famiglia ebraica.
Compì i suoi studi presso il liceo [...] , p. 50) e Fiume tropicale (coll. priv.; ripr. ibid., p. 65), nelle quali è possibile cogliere il retaggio naïf della pittura di Henri RousseauilDoganiere. I dipinti Vecchia lanterna (Trieste, coll. priv.; ripr. ibid., p. 66) del 1922 e l’Evocatore ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] pittore Charles Guérin, che gli fece apprezzare l’opera di Henri Rousseau, detto ilDoganiere. Frequentò il Museo d’arte moderna parigino, il Museo del Lussemburgo, e il Museo del Louvre, avvicinando l’opera dei maestri moderni, Éduard Manet, Edgar ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] Milano, mostrando una certa influenza del DoganiereRousseau (ad esempio nel dipinto del 1916 ., in Quadrivio, 15 ott. 1933; G. Pancheri, A proposito di T. G., in Il Brennero, 4 genn. 1934; L. Vitali, L'incisione italiana moderna, Milano 1934, pp. ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] a Pablo Picasso, dai pittori impressionisti al DoganiereRousseau.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partì della pittura per un anno. Fu in questo periodo, tra il 1928 e il 1931, che l’artista lavorò alla propria monografia Hoepli con Giovanni ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] base sia del ciclo Il mio giardino alla Rousseau (1970) dedicato al Doganiere, che chiudeva nel 1972 di M. Corgnati, Milano 1999, pp. 50-56, 113 s.; F. Gualdoni, C. P. Il pittore e le sue storie, in Terzoocchio, XXV (1999), 92, pp. 33-34; M. Cescon ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] in particolare i quadri di Utrillo e del DoganiereRousseau.
Quei paesaggi parigini e la vita quotidiana . Dipinse, è vero, quadri come ex voto, anche quando scoprì il paesaggio della Versilia e della Brianza. Difatti i paesaggi eseguiti a Viareggio ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...