LESUEUR, Eustache
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato a Parigi il 18 novembre 1616 (o 1617), ivi morto il 30 aprile 1655. Già quindicenne lavorava nella bottega del Vouet, la cui influenza si palesa però [...] solo nelle opere giovanili. Nei quadri tratti dal Sogno di Polifilo (il migliore, nel museo di Rouen) attraverso il Vouet si sente l'arte dei Carracci e del Caravaggio. Il L. sembra ispirato da Raffaello, su stampe e su disegni, poiché mai non venne ...
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Architetto svizzero (n. Losanna 1944) con doppia nazionalità (svizzera e francese). Tra i maggiori interpreti del decostruttivismo, è uno dei punti di riferimento dell'architettura internazionale. Il suo [...] è reso attuale da personali interpretazioni di tematiche della contemporaneità. Tra le opere: Centro multifunzionale Zénith a Rouen (1998-2000).
Vita
Ha studiato a Parigi e al Politecnico federale ETH (Eidgenössische technische Hochschule) di Zurigo ...
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Giurista, uomo politico e riformatore scozzese (n. Kirkcaldy 1a metà sec. 16º - m. 1579). Studiò in Germania, ove accettò le idee della Riforma, che fomentò in Scozia come ministro e diplomatico del reggente [...] d'Inghilterra). Ma, tornato l'Arran al cattolicismo, fu imprigionato e, dopo la morte del cardinal Beaton, deportato a Rouen (1547-56). Tornato in Scozia, ebbe ancora qualche ufficio. A Rouen scrisse una Confession of faith, pubblicata solo nel 1584. ...
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Musicista olandese (L'Aia 1905 - Amsterdam 1968). Figlio del compositore Willem (Amsterdam 1874 - Eindhoven 1948), studiò con H. Zagwijn a Rotterdam e con W. Pijper a Utrecht. Autore di lavori teatrali, [...] orchestrali, vocali-orchestrali, corali, da camera, si era accostato da ultimo alla dodecafonia. L'ultima sua opera, La symphonie pastorale, è stata rappresentata a Rouen nel 1968. ...
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STAAL DE LAUNAY, Marguerite-Jeanne Cordier, baronessa de
Vittorio LUGLI
Nata a Parigi il 30 agosto 1684, morta a Gennevilliers il 15 giugno 1750. Di povera condizione (il padre aveva abbandonato, senza [...] mezzi, la moglie e la figlia), fu educata al convento di Évreux, poi accolta in quello di Saint-Louis, a Rouen, per l'amicizia della badessa, Madame de Grieu. Qui ebbe amici, ammiratori, e nutrì una passione non corrisposta pel marchese di Silly. ...
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Industriale, nato a Zurigo il 10 agosto 1775, morto a Neumühle il 29 agosto 1859. Studiò architettura, ma lo interessarono principalmente gli argomenti di resistenza dei materiali che insensibilmente lo [...] avviarono verso la costruzione di macchine: furono dapprima macchine tessili, prodotte allora soltanto nell'Inghilterra, a Rouen e a Chemnitz, e che egli riuscì a riprodurre nella Svizzera, dapprima con l'aiuto di un fabbro e poi, associato al Wyss, ...
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Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, Palazzo Arcivescovile); S. Giuseppe (1648, Madrid, museo Lázaro Galdiano). ...
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Monaco normanno (sec. 11º), priore di Saint-Ouen, poi abate di Jumièges (1037), vescovo di Londra (1044) e arcivescovo di Canterbury (1051). Capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito [...] sassone e nel clero; rimase esiliato in Normandia fino alla vittoria di Guglielmo il Conquistatore (1066). Importante nella storia della liturgia è il messale, ora conservato a Rouen, che R. inviò a Jumièges quando era vescovo di Londra. ...
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ROBERTO I duca di Normandia
Georges Bourgin
Soprannominato il Diavolo o il Magnifico, era figlio del duca Riccardo II e di Giuditta Rennes; succedette nel 1027 o 1028 al fratello Riccardo III, dopo [...] stato fino allora conte d'Hièmes. Magnifico nelle sue generosità, terribile come un demonio nella guerra, tolse allo zio, arcivescovo di Rouen, la città d'Évreux e la sua contea; poi sottomise il vescovo di Bayeux e i conti del Perche e d'Alençon ...
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Ministro di Luigi XIV re di Francia, nato a Parigi nel 1651, morto ivi il 14 aprile 1721. Entrò nella magistratura come consigliere del Parlamento di Parigi (1676), poi maître des requêtes (1686); divenuto [...] compagno gradito del re al gioco del bigliardo e apprezzato per il suo carattere, fu nominato intendente a Rouen (1689) e richiamato a Parigi l'anno dopo, come intendente delle Finanze presso il ministero. Nel 1699 (5 settembre) fu creato controllore ...
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lungosenna
lungosènna (o Lungosènna; meno corretto 'lungo Sènna' o 'Lungo Sènna') s. m., invar. – Strada che costeggia le rive della Senna, a Parigi, e in altre città situate lungo il corso del fiume (per es., Rouen).